SETTEMBRE 2020

Altro che ripresa a V, W, U!

Quante lettere abbiamo sentito in tv cercare di rappresentare questa, si fa per dire, ripresa?

Ebbene dopo ormai più di sei mesi abbiamo capito che la vera lettera che rappresenta questo tipo di ripresa è ... la K.

Perchè la K?

Un'immagine vale più di mille parole e quella che ho trovato mi sembra che spieghi molto bene la situazione:

Se si parlava di ineguaglianza prima del Covid, credo se ne dovrà parlare ancora di più nel dopo.

Alcuni lavoratori hanno potuto mantenere inalterato la loro posizione lavorativa e il loro tenore di vita mentre altri più sfortunati, soprattutto quelli con redditi bassi, sono stati i veri colpiti dalla pandemia:

La stessa cosa sta avvenendo a livello societario.

Ci sono molte piccole imprese che stanno soffrendo e molte invece (specialmente le più grandi) che ne hanno approfittato per guadagnare ancora di più.

Questo si ripercuote anche sui mercati finanziari che sono stati trainati al rialzo principalmente dalle grandi aziende tech.

Grazie al Covid queste società hanno beneficiato enormemente dall'accelerazione tecnologica indotta dal lockdown.

Ma se, per esempio, togliamo dall'indice americano SP500 le big tech (le cosiddette azioni FAANG: Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google) scopriremo che le quotazioni della maggior parte delle restanti azioni sono rimaste principalmente al palo.

Molti cambiamenti saranno definitivi e certe abitudini cambieranno, altre invece torneranno a essere quelle di prima.

Ricordiamoci che anche l'influenza spagnola del 1918 sconvolse i modi di vivere di allora.

Trovo significative certe immagini che testimoniano quel periodo, per me almeno, che cerco sempre corsi e ricorsi storici:

Ricordiamoci però che passato quel periodo iniziarono quelli che vengono definiti i "ruggenti" anni 20 (The Roaring Twenties):

Come vedete dall'immagine solo qualche anno dopo il distanziamento sociale e le mascherine erano diventati solo un lontano ricordo.

Ma arriviamo adesso alle cose più interessanti del mese di settembre che ho pensato di condividere con voi.

Berkshire Hathaway sta cambiando.

E non tanto perchè nei documenti relativi al secondo trimestre uno dei movimenti più significativi è stato quello relativo alle banche. 

Buffett infatti ha venduto una quota consistente di JP Morgan e Wells Fargo ma ha anche comprato un bel po' di azioni di Bank of America.

Su quest'ultima inoltre ha chiesto l'autorizzazione a salire fino a una partecipazione del 20%. 

Quello che però ha più sorpreso sono state due operazioni:

1- l'acquisto di azioni di Barrick Gold per un controvalore di circa 562 milioni di dollari. 

Si tratta di una società canadese che opera nel settore dell'estrazione dell'oro.

2- l'investimento nell'IPO di Snowflake, la società californiana regina del cloud, costato circa altri 500 milioni di dollari.

Le due operazioni hanno fatto molta notizia in quanto Buffett non è mai stato amante nè dell'oro nè delle IPO.

Sull'oro ricordo che le sue parole al riguardo sono sempre state: “Non è un'attività e non distribuisce dividendi”

Mentre sulle IPO ha sempre detto che è difficile che sia un momento favorevole di investire quando una società diventa pubblica.

Io però non sarei proprio così sicuro che queste due operazioni siano opera sua anche se la quasi totalità della stampa gliele attribuisce.

Innanzitutto gli importi non sono così grandi, ricordo che il totale del portafoglio della holding di Buffett vale all'incirca 230 miliardi di dollari. I due investimenti sommati valgono circa un miliardo.

Più facile che queste operazioni siano state imbastite dai due eredi di casa Berkshire, i due money manager assunti da Buffett qualche anno fa: Todd Combs e Ted Weschler.

Per quanto poco però si possono già scorgere dei segnali che indicano come il modo di investire sia diverso da quello a cui ci hanno abituato la coppia Buffett & Munger.

Buffett ha 90 anni mentre il suo socio Munger ne ha 95, auguriamo loro ancora lunga vita, ma non si può pretendere che saranno sempre e solo loro alla guida della società che hanno creato.

E' naturale quindi che in futuro Berkshire Hathaway cambi un po' fisionomia rispetto a quella che ci siamo abituati a vedere fino a oggi. 

Qui  di seguito vi propongo due interviste a due "mostri" sacri del mondo degli investimenti: Howard Marks e Ray Dalio.

Entrambi parlano delle azioni intraprese dalla FED e dal governo statunitense per sostenere l'economia.

Howard Marks lo potete ascoltare qui.

In breve dice che la FED ha salvato i mercati da una probabile depressione iniettando liquidità tramite il quantitative easing.

E' stato necessario anche un forte sostegno da parte del governo attraverso stimoli fiscali che hanno così consentito all'economia di continuare a funzionare.

Per quanto tutto questo potrà andare avanti? E' difficile saperlo ma più va avanti e più è facile che come effetto collaterale si crei inflazione.

Il fatto, aggiunge Marks, è che se non ci fossero stati questi interventi le cose sarebbero andate peggio di come sono adesso.

Ray Dalio invece parla di una questione molto controversa in questo momento: i rischi che minacciano il dollaro americano come moneta di riserva mondiale.

Lo potete ascoltare qui.

Se la FED continua con il quantitative easing è normale che il valore di ogni dollaro si deprezzi.

In questo momento non è un problema solo perchè la pandemia ha investito tutto il mondo e tutte le banche centrali sono impegnate nello stesso sforzo di fornire liquidità al sistema finanziario.

Gli viene anche chiesto come investire in un ambiente incerto come quello attuale.

Per Dalio la parola d'ordine è diversificare.

Diversificare tra asset, tra nazioni e tra valute, il problema è come "mescolare" il tutto con dei pesi adeguati per ogni tipologia di strumento finanziario.

Citando Dalio a proposito della diversificazione:

"Diversification is a wonderful mechanical way to reduce risk without reducing expected returns".

A fine settembre ho iniziato a leggere Moneta e civiltà mediterranea, un libro dello storico Carlo Cipolla.

Non è il primo libro di Cipolla che leggo e devo dire che è lo storico che leggo più volentieri. 

Ha un modo di scrivere mai noioso nè troppo teorico e i suoi libri sono pieni di aneddoti che sorprendono.

Sono appena all'inizio della lettura ma vi lascio già con una citazione dell'abate Gilles Li Muisis (vissuto nel trecento):

"le monete sono cose molto oscure. Il loro valore sale e scende, e non si sa che fare. Quando pensi di aver guadagnato, ti trovi ad aver perduto"

Insomma guadagnare nel forex nel medievo non era facile allora come non lo è adesso!

Si tratta di un libro di poco più di 100 pagine quindi non appena lo finisco cercherò di scrivere un articolo con la mia opinione sul blog.

Settembre è stato un mese di pioggia... di aumenti... di dividendi.

Molte società hanno aumentato il loro dividendo proprio questo mese.

Vediamo le più conosciute quali sono state (in ordine di annuncio):

Verizon aumenta del 2%
Philip Morris aumenta del 2,6%
American Tower aumenta del 3,6%
Microsoft aumenta del 9,8%
Texas Instruments aumenta del 13,3%
Realty Income aumenta del 2,9%
General Mills aumenta del 4,1%
Sanderson Farms aumenta del 37,5%
Honeywell aumenta del 3,3%
Lockhead Martin aumenta del 8,3% 
Accenture aumenta del 10%
Starbucks aumenta del 9,8%

Anche in un'annata particolare come lo è questa l'avere in portafoglio ottime società si conferma una strategia che dà soddisfazioni.

Spero che anche voi abbiate in portafoglio alcune di queste società.

E con questo è giunto il momento di cliccare sul pulsante invia.

Al prossimo mese.

Davide Rosa

Finito di scrivere il 04 Ottobre 2020

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