L'inflazione continua a essere protagonista dei peggiori incubi dei mercati e non è facile trovare società che riescano a contrastare del tutto questo fenomeno.
Nella newsletter del mese scorso vi ho parlato delle società che gestiscono il sistema delle carte di credito globale: Visa, Mastercard, American Express e di come il loro tipo di attività si possa considerare una buona copertura contro l'inflazione.
Questo mese volevo porre l'attenzione su un altro tipo di business, quello delle società del lusso.
Nelle trimestrali pubblicate alla fine di luglio i risultati sono stati decisamente soddisfacenti e gli amministratori hanno fatto intendere che non si prospetta crisi neanche nella seconda parte dell'anno.
Che si tratti di Prada, Moncler, Hermès o Louis Vuitton tutte hanno dimostrato la forza dei loro marchi.
Puntando il focus sui risultati di Louis Vuitton, volevo mostrarvi come questi fossero in forte aumento sia per quanto riguarda i ricavi che per quanto riguarda gli utili:
- Ricavi +28% - Utile +23%
Risultati a cui hanno contribuito tutte le aree in cui si suddivide l'attività del gruppo:
Probabilmente la maggior parte di voi associa il marchio Louis Vuitton solo al settore dei vestiti o dei gioielli, ignorando invece che al suo interno sono incluse anche società che operano nel settore degli alcolici come il Don Perignon o la più nota catena di negozi Sephora.
La capacità di aumentare i prezzi di questo tipo di società, senza perdere acquirenti, è la vera copertura contro l'inflazione.
E una logica conseguenza è anche l'aumento del dividendo che deriva dagli ottimi risultati conseguiti, l'acconto del dividendo infatti è aumentato del 66% rispetto a quello dell'anno scorso.
Segnalo infine che la famiglia Arnault ha recentemente riorganizzato Agache, la società che controlla Louis Vuitton, con l'obiettivo di favorirne il passaggio generazionale.
Come si legge nel comunicato della stessa società:
"Questa nuova struttura consentirà la sostenibilità a lungo termine del controllo familiare."
Per saperne di più ti consiglio questo articolo su Milano Finanza.
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