Aprile 2022

Buon inizio mese a tutti!

Non si può certo dire che questa prima parte del 2022 sia stata per persone deboli di cuore.

La situazione di tensione internazionale si è fatta ovviamente sentire sui mercati finanziari creando molta volatilità. Il cosiddetto indice "della paura", il VIX, ha chiuso per 8 giorni consecutivi oltre i 30 punti, cosa che succede molto raramente.

A risentirne maggiormente, vista la vicinanza al luogo del conflitto, sono stati gli indici azionari europei rispetto a quelli a stelle e strisce

Per fare un confronto il FTSE MIB, dai massimi raggiunti i primi di gennaio, ha subito un ribasso intorno al 20% mentre l'SP500 è sceso "solo" di un 12%.

Nella seconda parte di marzo comunque la situazione sembra essersi calmata e i mercati finanziari si sono in parte ripresi.

Come sempre andiamo a contestualizzare la situazione guardando un grafico di lungo periodo:

Con molta fatica l'indice italiano sta cercando di lasciarsi alle spalle il periodo di 10 anni in cui è rimasto intrappolato tra i 12000 e i 24000 punti.

Il livello di 22000 punti toccato nel recente ribasso sembra per ora aver tenuto.

Dopo una simile discesa è normale assistere a una ripresa dei prezzi, non mi aspetterei comunque grande forza con la situazione generale di incertezza.

Certo è che solitamente questo periodo dell'anno supporta il prezzo delle azioni visto che tra maggio e giugno molte società staccano i dividendi.

Il confronto di lungo periodo con gli altri indici azionari però rimane impietoso:

Il FTSE MIB dopo il 2009 sembra quasi un elettroencefalogramma piatto segnalando che il paziente Italia ha bisogno di essere rianimato.

L'SP500 invece ha staccato tutti gli altri da molto tempo e fa capire bene chi comanda al momento.

Non avere azioni statunitensi (o relativi fondi/ETF)  in portafoglio avrebbe portato a rendimenti molto poveri.

 

Ma ora passiamo a quello che vi voglio condividere del mese appena trascorso.

In questo periodo si sta parlando molto dell'inversione della curva dei rendimenti tra i titoli di stato statunitensi a 10 e 2 anni.

L'inversione della curva avviene quando i tassi di interesse sui titoli di stato a breve termine diventano più alti di quelli a lungo termine.

Possiamo vedere le due situazioni nell'immagine di seguito:

La curva verde è come dovrebbe essere in tempi normali mentre la linea gialla si ha quando il mercato obbligazionario sta segnalando qualche problema.

Vuol dire che il mercato acquista titoli di stato a lungo termine anche se rendono meno di quelli a breve e ciò può succedere solo perchè si pensa che i tassi di interesse siano destinati a scendere e, di conseguenza, il prezzo dell'obbligazione salga.

Il pericolo è quello di una recessione cosa che, nelle precedenti inversioni, è sempre successa.

Qui di seguito cerchiate in rosso potete vedere il momento in cui la curva dei tassi si è invertita e in grigio il periodo di recessione:

Per ora siamo vicini all'inversione e la situazione è da monitorare con attenzione.

Questo comunque non significa che dobbiamo vendere qualsiasi titolo che abbiamo nel portafoglio, anzi.

Solitamente infatti, dopo un'inversione della curva, gli indici azionari hanno avuto rendimenti positivi:

Dall'inversione di solito passano in media 17 mesi prima di raggiungere il punto massimo nel mercato azionario e il rendimento in questo periodo è stato intorno al 28%.

Ovviamente è sempre bene tenere a mente che di statistiche si tratta e non si sa mai quando ci sarà l'eccezione che scombina i piani.

Buffett torna a comprare!

Berkshire Hathaway acquisirà Alleghany Corporation, società fondata nel 1929 come holding attiva nel comparto ferroviario e che poi si è spostata in ambito assicurativo. 

Il valore totale dell'operazione sarà di 11,6 miliardi di dollari.

Questa la dichiarazione di Buffett:

"Berkshire sarà la perfetta casa permanente per Alleghany, un'azienda che osservo da vicino da 60 anni."

La capacità di saper aspettare (60 anni!) e di colpire al momento giusto rimangono insuperabili.

Come da tradizione Berkshire, Alleghany continuerà a operare come filiale indipendente all'interno del gruppo nel classico sistema decentralizzato in cui opera la società di Buffett.

Oltre a essere una società assicurativa Alleghany ha anche un portafoglio azionario di tutto rispetto, le prime dieci posizioni sono queste:

Al suo interno vediamo nomi come JP Morgan, Microsoft, Roper Technologies e 3M.

Inoltre in questa presentazione della società trovate molti grafici interessanti, tra i quali per esempio l'andamento storico del book value cresciuto annualmente dell'8,3%:

Arriviamo ai nostri amati dividendi.

Guardare ai dividendi ci permette di focalizzare meno l'attenzine sul prezzo dell'azione e di più su ciò che conta veramente.

Se poi ci vorrà tempo perchè la situazione nei mercati migliori almeno verremo pagati per aspettare.

Questo mese, oltre alle solite numerose azioni americane, ci sono anche molte aziende italiane che hanno dichiarato il loro dividendo sulla base dei risultati 2021.

Iniziamo da quelle made in USA:

- American Express ha aumentato del 20% (sarà contento Buffett visto che ha una quota importante);
- American Towers ha aumentato dello 0,7%
- Colgate Palmolive ha aumentato del 4,4%
- Domino's pizza ha aumentato del 17%
- Johnson Controls International ha aumentato del 2,9%
- Qualcomm ha aumentato del 10,3%
- S&P Global ha aumentato del 10,4%
- W.P. Carey ha aumentato del 0,2%
- Waste management ha aumentato del 13%

Come detto molte anche le società italiane che hanno dichiarato il proprio dividendo, le migliori e più conosciute sono:

- Atlantia che ricomincia a pagare un dividendo di 0,74 euro dopo 4 anni dal crollo del ponte Morandi;
- Campari ha aumentato del 9%
- Diasorin ha aumentato del 5%
- Enel ha aumentato del 6%
- Exor mantiene il dividendo stabile a 0,43 euro
- Ferrari ha aumentato del 57%
- Interpump ha aumentato dell'8%
- Inwit ha aumentato del 7,5%
- Poste Italiane ha aumentato del 21%
- Recordati ha aumentato del 4,5%
- Snam ha aumentato del 5%
- Terna ha aumentato dell'8%
- Unipol ha aumentato del 7%

Non voglio allungare troppo questa newsletter quindi se ti interessa l'elenco completo ti lascio qui di seguito il link al mio blog dove trovi l'articolo con tutti i dividendi italiani 2022.

Marzo è stato il mese in cui ha fatto scalpore l'attacco hacker subìto dalla blockchain di Axie Infinity.

Per chi non lo conoscesse, Axie Infinity è un gioco noto per la sua economia fondata sull'utilizzo di criptovalute

Un gioco cosiddetto "play to earn" dove giocando puoi guadagnare cripto.

I personaggi, come puoi vedere, ricordano molto i cari vecchi pokemon.

Sta di fatto che un gruppo di hacker è riuscito ad appropriarsi di 173.600 Ethereum e 25 milioni di USDC che, al cambio attuale, sono pari a circa 625 milioni di dollari.

Nel particolare a essere hackerata è stata Ronin Network, una sidechain di Ethereum, che fa funzionare il gioco.

Nel suo comunicato Ronin spiega che la blockchain "sta lavorando con le forze dell’ordine, i crittografi forensi e i nostri investitori per garantire che tutti i fondi vengano recuperati o rimborsati. Tutti i token AXS, RON e SLP su Ronin sono al sicuro in questo momento”.

Non si sa ancora però se le criptovalute sottratte saranno recuperate..

Nonostante la tecnologia blockchain venga spesso propagandata per la sua sicurezza, non è la prima volta che viene hackerata e questa vicenda ci ricorda come, essendo ancora relativamente "giovane", possa essere soggetta a "buchi di sicurezza".

Come si legge in questo articolo, a determinate condizioni, questa tecnologia può essere molto vulnerabile.

A volte si può incolpare l’esecuzione a causa di bug software non intenzionale. Altre volte è un problema più difficile da definire, un’area grigia, il risultato complicato delle interazioni tra il codice, l’economia della blockchain e l’avidità umana. 

Questo è uno dei rischi da tenere ben presente e anche uno dei motivi per cui è sempre meglio non esporsi troppo.

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Grazie!

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Davide Rosa

Finito di scrivere il 2 aprile 2022

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