Febbraio 2022

Inizio d'anno molto volatile nei mercati finanziari con ribassi generalizzati che hanno sfiorato il 10% su tutti i principali indici mondiali.

Nonostante questo il nostro FTSE MIB è rimasto all'interno del canale rialzista che ormai lo "intrappola" dall'inizio del 2021:

Anche se è probabile che la debolezza vista finora non sia del tutto finita l'importante è monitorare quel supporto intorno ai 26.000 punti.

Se il canale rialzista venisse rotto al ribasso molto probabilmente si tornerebbe in area 23.000 - 24.000 punti.

Gennaio quindi ci ha ricordato come periodicamente la volatilità torni a farci visita, un mese in cui certe giornate si sono riempite di rosso nel vero senso della parola:

Per quanto una persona ci sia abituata non è mai un bel vedere soprattutto appena si accede al proprio broker.

Importante in questi casi è mantenere la calma e avere in portafoglio buone società che superino il momento difficile.

Chiedersi per esempio: in questo periodo è cambiato qualcosa per la società XYZ?

Se è cambiato qualcosa si tratta di un problema temporaneo o meno?

Sono solo alcune domande che ci possiamo porre per dare meno importanza alle oscillazioni dei prezzi che Mr Market ci offre ogni giorno.

Poi con un orizzonte temporale che non sia quello del prossimo trimestre ci possiamo concentrare di più sugli aspetti che contano davvero.

 

E ora passiamo alle cose più interessanti del mese appena trascorso che vi voglio condividere.

Visto che gennaio ha chiuso in negativo sono andato a vedere, statisticamente, come si sono comportati i mercati nel resto dell'anno.

Almeno sulla carta i dati ci fanno sperare, nei 9 episodi precedenti (sui 10 analizzati dal 2003 al 2021) l'anno ha chiuso in positivo con un rendimento medio del 13%.

Ovviamente basta che il 2022 non si riveli un altro 2008...

Un rendimento molto vicino a quello evidenziato nella tabella che avevo inserito nella newsletter del mese scorso e, nella quale, si dimostrava come l'anno successivo a quello dove gli indici avevano ottenuto rendimenti di oltre il 25%, il risultato finale in media fosse stato del 11,6%.

Riposto qui di seguito la tabella per comodità dei nuovi iscritti alla newsletter:

Ovviamente sempre di statistiche si tratta, sappiamo bene che di certezze nei mercati finanziari non ce ne sono.

Il periodo appena iniziato è quello più intenso in quanto sono iniziate le trimestrali.

Hanno già dato il via diverse società statunitensi ed europee, a breve inizieranno anche quelle italiane.

Questo è il programma che si presentava qualche giorno fa:

Sempre super monitorate le azioni FAAMG tra cui Google, Facebook e Amazon ma anche altre società tra le più conosciute come Exxon, Paypal, Starbucks, Disney.

Se la trimestrale di Google ha convinto quelle di Facebook e Paypal hanno deluso.

Queste ultime infatti hanno visto il prezzo delle proprie azioni scendere del 20% nell'after hours subito dopo la chiusura delle contrattazioni.

Mi  stupisce ancora vedere azioni di società del genere, che non sono small cap e sono super seguite e monitorate dagli analisti finanziari, avere oscillazioni del genere da un giorno all'altro.

Alla faccia dei mercati efficienti.

A proposito invece di azioni FAAMG trovo interessante la seguente tabella che mostra per ciascuna la performance annuale dal 2013 al 2021:

Il confronto con l'indice SP500 è impietoso visto che quest'ultimo ha sovraperformato un solo anno su nove.

Come ogni mese vediamo adesso le società più conosciute che hanno aumentato i loro dividendi:

- American Express ha aumentato del 20%;
- Blackrock ha aumentato del 18,2%;
- Charles Schwabb ha aumentato del 11,1%;
- Fastenal ha aumentato del 10,7%;
- Intel ha aumentato del 5%;
- Levi Strauss ha aumentato del 25%;
- Teradyne ha aumentato del 10%;
- Wells & Fargo ha aumentato del 25%.

Per il 2022 le due new entry tra i dividend aristocrats sono Brown & Brown e Church & Dwight.

Dopo molti anni invece non farà più parte dei dividend aristocrats la società di telecomunicazioni AT&T, la cui riduzione del dividendo era stata annunciata da tempo.

Per chi invece vuole vedere un aumento a 3 cifre bisogna invece tornare in Europa dove ASML, la società olandese attiva nel settore dei semiconduttori, ha aumentato del 100% il suo dividendo portandolo a 5,50€:

Altre società europee che hanno dichiarato un aumento del dividendo sono state:

- Diageo ha aumentato del 4,7%;
- Louis Vuitton ha aumentato del 66,67%

Anche quest'ultima non scherza confermandosi uno di quelli che Buffett sono sicuro definirebbe come wonderful business.

Nel 2021 ha fatturato 64,2 miliardi di euro in rialzo del 44% rispetto al 2020.

Un curioso aneddoto su Louis Vuitton è quello di Bernard Arnault, patron della società, che dopo aver incontrato Steve Jobs raccontava:

“He then said to me: ‘You, you have eternity for you’. I asked him why. ‘Because I sell iPhones,’ he replied. ‘And the iPhones, will they still exist in 25 years? I don’t know. But what I’m sure is that the world will continue to drink your Dom Pérignon”.

Passiamo infine alle criptovalute che hanno avuto un mese di gennaio pessimo come quello del mercato azionario.

Ma allore le cripto sono uno Store of value o no?

Sembra che questo tipo di definizione sia stata un po' accantonata recentemente.

E' infatti sempre più evidente come il mercato delle criptovalute si muova in sincrono con quello azionario.

Le cripto devono quindi essere viste come un asset rischioso al pari proprio delle azioni se non di più.

E' interessante il grafico seguente che mostra quanto scritto:

Fonte

Soprattutto dopo l'inizio della pandemia la correlazione è stata sempre più evidente.

Per questo la prima regola rimane sempre quella di non esporsi troppo!

Come sempre, prima di chiudere, se ti è piaciuta questa newsletter e la vuoi condividere con un amico puoi indirizzarlo su questa pagina dove potrà iscriversi.

Grazie!

E anche per questo mese è giunto il momento di cliccare sul pulsante invia, alla prossima.

Davide Rosa

Finito di scrivere il 3 febbraio 2022

La newsletter non costituisce un servizio di consulenza finanziaria né costituisce sollecitazione al pubblico risparmio.
Questo servizio, inoltre, non costituisce un invito ad acquistare o vendere azioni ma
deve essere visto solo con lo scopo di discussione e di educazione finanziaria.
 
Per modificare la tua iscrizione, clicca qui.