Settembre 2021

Paura, paura, paura! La correzione è arrivata sui mercati finanziari.

Dai mettiamo le cose in prospettiva, siamo solo a meno 5% dai massimi.

Il problema è che con i mercati anestetizzati dalla liquidità delle banche centrali anche correzioni minime sembrano più gravi di quello che effettivamente sono.

Poi ci si mettono i media ad amplificare il tutto e il gioco è fatto.

Ricordo che ribassi dei prezzi nell'ordine del 10% sono perfettamente normali anche in un bull market.

In situazioni del genere ci si accorge però di come sia difficile rimanere nel mercato anche quando la tendenza di fondo è ancora rialzista.

Anche rimanere in sella a un mercato toro non è così semplice come sembra!

Quante volte ci si sente dire "eh sono tutti bravi quando i prezzi salgono".

Mica vero comunque perchè la salita nei mercati finanziari non è mai lineare come rappresentata in questa immagine:

Se fosse così sarebbe troppo facile no?

Invece di solito l'aumento dei prezzi in borsa assomiglia di più a una immagine del genere:

Insomma oltre ad abituarsi alla volatilità nei prezzi bisogna anche diventare bravi a "rimanere in sella" come lui:

Ed evitaremo così di essere sbalzati proprio sul più bello.

 

E ora passiamo alle cose più interessanti del mese di settembre che volevo condividere con voi.

Questo mese volevo porre l'attenzione su due interviste a Giovanni Tamburi, il patron di Tamburi Investment Partners, società finanziaria che può essere equiparata a una piccola Berkshire Hathaway italiana.

Trovo sempre molto interessanti i punti di vista di queste persone che, essendo a diretto contatto con la vita reale delle imprese, guardano molto di più alla praticità delle cose rispetto ai proclami che si senteno spesso in tv.

Dalle interviste ho estrapolato alcuni punti che ritengo più importanti ma trovate anche il relativo link se le volete leggere per intero. 

La prima intervista è più generale e vengono rivolte a Tamburi domande su diversi temi.

Sulla Cina che è in difficoltà a causa di problemi interni:

"E fanno bene, perché così evitano squilibri finanziari insostenibili. Pechino inoltre può ormai contare su un mercato interno in forte crescita."

I settori in Italia su cui puntare:

“Mi piace molto la meccanica e l’elettromeccanica. L’Italia siede su una miniera di occasioni tra metà Piemonte, metà Veneto e tutta l’Emilia”.

Sulla borsa italiana:

"Il decollo dell’Aim: più di 160 aziende che hanno dimostrato che c’è spazio in Borsa anche per i piccoli che intendono crescere."

La seconda intervista invece è più concentrata su inflazione e tassi di interesse.

Le paure di inflazione vengono etichettate come:

"Fesserie."

Sui tassi di interesse:

"Penso che resteranno comunque molto bassi per parecchio tempo, a livelli che per decenni avremmo sognato."

Il VIX, il cosiddetto indice della paura che misura la volatilità dei mercati finanziari, l'ho sempre trovato molto utile come indicatore contrarian.

Nel senso che quando la volatilità è più alta investo di più, quando la volatilità è più bassa investo meno.

Vi posto qui di seguito il grafico con i dati aggiornati, e soprattutto di lungo periodo, che aiuta a contestualizzare la situazione attuale.

E' interessante notare i due picchi principali che si sono verificati in concomitanza con la crisi subprime del 2008 e con l'inizio della Pandemia.

In quei casi il VIX arrivò a toccare valori intorno a 80:

Negli ultimi giorni, nonostante la debolezza dei prezzi nei mercati finanziari, siamo su valori intorno a 19.

Con una media storica che è poco sotto il valore di 20 direi che siamo in un periodo perfettamente normale.

A settembre ho scritto un articolo sul blog in cui mi chiedevo quali potevano essere le 5 azioni da comprare e tenere per 20 anni.

Venti anni è un periodo lunghissimo, praticamente è impossibile prevedere cosa possa succedere in un arco di tempo del genere.

Però credo sia anche un esercizio utile a tutti gli investitori per testare l'effettiva validità nella scelta delle azioni da inserire nel proprio portafoglio.

Come diceva Adam Smith:

"You will make better decisions once you begin thinking long-term rather than short-term.”
 
L'articolo, se non lo avete già letto, lo trovate al seguente link: 5 azioni da comprare e tenere 20 anni.
 
Vi anticipo già che una delle azioni che ho scelto non poteva che essere Berkshire Hathaway, le altre quattro ve le lascio scoprire a voi.
 
Nei commenti fatemi sapere se siete d'accordo oppure quali altre azioni avreste scelto e quali vedreste bene nel lungo periodo.

Come abbiamo visto nella precedente newsletter i dividendi non si sono mai fermati neanche durante il mese di Agosto.

Settembre però rimane sempre il mese della ripartenza dopo le ferie e la ripartenza è stata ottima con aumenti consistenti da parte di molte società conosciute:

- Accenture ha aumento del 10,2%;
- American Tower Corporation ha aumentato del 3,1%;
- ConocoPhillips ha aumentato del 7%;
- Lockheed Martin ha aumentato del 7,7%;
- McDonald's ha aumentato del 7%;
- Microsoft ha aumentato del 10,7%;
- Philip Morris ha aumentato del 4,2%;
- Starbucks ha aumentato del 8,9%;
- Texas Instruments ha aumentato del 12,7%;
- Verizon ha aumentato del 2%.

Per quanto riguarda il nostro paese l'autunno vedrà invece una pioggia di dividendi da parte del settore finanziario che recupererà quanto non distribuito durante il 2020 a causa del Covid.

Si inizia con Intesa San Paolo:

- Stacco 18 ottobre con pagamento il 20 ottobre di 0,0996 euro;
- Stacco 22 novembre con pagamento il 24 novembre di 0,0721 euro.

Poi gli assicurativi come Generali Assicurazioni:

- Stacco 18 ottobre con pagamento il 20 ottobre di 0,46 euro.

E Unipol:

- Stacco 18 ottobre con pagamento il 20 ottobre di 0,28 euro.

Infine i titoli del risparmio gestito come Banca Generali:

- il 24 novembre pagamento di 2,70 euro e il 23 febbraio 2022 pagamento di 0,60 euro.

Sui risultati del 2021 inoltre è già stato previsto un dividendo di almeno 1,25 euro.

E Banca Mediolanum:

- Stacco 18 ottobre con pagamento il 20 ottobre di 0,7533 euro.

I dividend yield ai prezzi attuali sono del tutto interessanti.

Ancora Visa protagonista in ambito criptovalute.

Dopo che il mese scorso la società delle carte di credito aveva comprato un Cryptopunk NFT per 49,5 Ethereum, a settembre ha annunciato di voler costruire un "Universal Payment Channel".

In pratica un sistema di interoperabilità tra blockchain che consenta  movimenti di denaro, indipendentemente dal fatto che provengano dalla rete Visa o da altre reti.

Un sistema quindi che permette di inviare e ricevere pagamenti in valute fiat e criptovalute su qualsiasi rete utilizzata. 

Non male se ci riescono, qui il loro annuncio ufficiale.

Sugli NFT, i non fungible token, ho trovato una chicca: un grafico che mostra come i prezzi elevati di cui siamo stati testimoni in questi ultimi mesi siano concentrati soprattutto sugli NFT più rari.

Sotto una certa soglia insomma che acquistiamo un NFT o l'altro è praticamente uguale.

Può esserci il colpo di fortuna ma i prezzi che sono stati pagati e che hanno fatto notizia nei mesi scorsi (con immagini vendute a migliaia di euro), come anche il buon senso suggerisce, si trovano principalmente negli NFT più rari.

Infine capitolo regolamentazione che ormai per il mondo cripto è sempre più vicina.

Sul Financial Times si legge che il capo della SEC (l'equivalente americano della Consob) dice chiaramente che i prodotti e le piattaforme di criptovalute che generano rendimenti non possono evitare di essere regolamentati.

Attenzione comunque che più regolamentazione secondo me non è necessariamente una cosa negativa.

Anzi può incentivare molte altre aziende a entrare nel sistema che prima invece evitavano proprio perchè senza regole.

Staremo a vedere.

Come sempre, prima di chiudere, se ti è piaciuta questa newsletter e la vuoi condividere con un amico puoi indirizzarlo in questa pagina dove potrà iscriversi.

Grazie!

E anche per questo mese è giunto il momento di cliccare sul pulsante invia, alla prossima.

Davide Rosa

Finito di scrivere il 03 ottobre 2021

La newsletter non costituisce un servizio di consulenza finanziaria né costituisce sollecitazione al pubblico risparmio.
Questo servizio, inoltre, non costituisce un invito ad acquistare o vendere azioni ma
deve essere visto solo con lo scopo di discussione e di educazione finanziaria.
 
Per modificare la tua iscrizione, clicca qui.