Warren Buffett

Tempo di lettura: 6 minuti

	Nome: Warren Buffett
	Nato a: Omaha (Nebraska)
	Il: 30/08/1930
	Società: Berkshire Hathaway
	Padre: Howard Buffett
	Madre: Leila Stahl
	Portafoglio di Warren Buffett
BIOGRAFIA DI WARREN BUFFETT

Le sue citazioni vengono condivise continuamente, quando si parla di finanza e investimenti è impossibile non inciampare in un suo pensiero o in una sua filosofia. Nato in Nebraska, dove riempie gli stadi durante i suoi meeting annuali, ad oggi è considerato da molti il migliore investitore di tutti i tempi.

Non sai chi è Warren Buffett?

In questa pagina cercheremo di farti scoprire qualcosa di questa figura iconica, dalla sua infanzia fino al raggiungimento del successo e della ricchezza.

Partiamo dal principio.

 

CHI E’ WARREN BUFFETT

Warren Buffett nasce il 30 agosto 1930 ad Omaha, l’anno successivo a quello del famoso crollo di Wall Street, all’inizio della grande depressione.

Suo padre, che lavorava in banca proprio in quel periodo, perse il lavoro e dovette reinventarsi iniziando un’attività in proprio sempre nel mondo della finanza, come broker di azioni.

Come spiegato dallo stesso Buffett suo padre non era una persona a cui interessava particolarmente il denaro, diversamente invece da Buffett che sviluppò subito una grande curiosità verso quel mondo, una sete di conoscenza che, ancora non lo sapeva, lo avrebbe portato molto in alto.

Se siete interessati a questa prima parte della sua vita, nel documentario su Warren Buffett, prodotto dall’HBO, potete trovare diversi aneddoti e curiosità sulla sua infanzia e giovinezza.

Forse non sapete per esempio che al giovane Warren:

• piacevano i numeri;
• piaceva leggere molto di più degli altri coetanei.

La predisposizione di Buffett verso questo mondo che lo avrebbe poi coinvolto in maniera totalizzante, emerse fin da subito.

Quando non aveva ancora 10 anni per esempio, prese dalla biblioteca il libro One Thousand Ways To Make $1000 (mille modi per fare 1000 dollari) di F.C. Minaker. Una lettura decisamente singolare per un bambino di quell’età.

All’interno del libro rimase affascinato da uno dei modi che venivano descritti per fare questi 1000 dollari. Veniva spiegato infatti come fosse necessario possedere una di quelle bilance pesapersone che in passato si trovavano per strada. Utilizzando questo strumento era possibile raggiungere il guadagno sperato.

Buffett racconta come si mise a calcolare quanto gli sarebbe costato comprare la prima bilancia e poi, grazie agli incassi, comprarne un’altra e poi un’altra ancora fino ad averne una per ogni persona del mondo.

E’ incredibile come l’idea di interesse composto si stesse già facendo strada in lui.

Crescendo iniziò a svolgere anche i primi lavoretti, è buffo immaginare un giovane Warren Buffet consegnare i quotidiani per esempio. Già questo però evidenziava come fin da allora  fosse importante per lui lavorare per sè stesso.

“I liked being my own boss.”

“Mi piaceva essere il capo di me stesso”, in questo modo Buffett ricorda quel primo lavoro aggiungendo che poteva organizzare il percorso come voleva e alle 5-6 del mattino non c’era nessuno che potesse dargli fastidio.

 

COSA HA STUDIATO WARREN BUFFETT

Buffett si diplomò alla Woodrow Wilson High School all’età di 17 anni.

Forse, data la sua fama, viene immediato immaginarlo come un ragazzo estremamente studioso, diligente e assettato di conoscenza. In realtà, come viene raccontato anche nel suo documentario, le cose erano molto diverse.  Perse rapidamente interesse per la scuola e preferiva impegnare il tempo a preparare scherzi ai suoi insegnanti invece di impiegarlo nello studio.

La sua predisposizione per il mondo degli investimenti però veniva sempre più allo scoperto e iniziava ad essere evidente anche tra le persone a stretto contatto con lui. In quel periodo infatti la maggior parte degli insegnanti deteneva azioni di AT&T, grossa azienda di telecomunicazioni, esistente ancora oggi.

Buffet ricorda come  proprio in quel periodo iniziò a shortare azioni di AT&T per poi portare la ricevuta ai suoi stessi professori al fine di farli dubitare del loro investimento.

Fu il padre a spingerlo a continuare il percorso di studi e nel 1949 si laureò all’Università del Nebraska in Business Administration.

Il giovane Warren, come abbiamo detto in precedenza, non aveva grandi ambizioni scolastiche tanto che ricorda spesso come non avrebbe continuato ulteriormente gli studio se, ancora una volta, non fosse stato spronato da suo padre.

Tentò di entrare alla Harvard Business School ma fu respinto.

Buffett ricorda la preoccupazione di quei momenti, la paura di poter deludere suo padre che all’istruzione teneva invece moltissimo: “what do I tell my dad? This is terrible.”

Con il senno di poi possiamo dire che quel rifiuto sia stata in realtà una grande occasione dato che, mettendosi alla ricerca di una nuova opportunità, iniziò ad interessarsi alla Columbia University dove, in quel periodo, insegnava Benjamin Graham, l’autore del libro The intelligent investor (L’investitore intelligente).

Buffett aveva letto quel libro a 19 anni e così descriveva quel momento:

“And then I picked up Graham’s The Intelligent Investor. That was like seeing the light.”

Avere come professore Ben Graham  formò l’investitore che poi divenne.

Alla Columbia Buffett terminò gli studi nel 1951 conseguendo il master in economia.

 

COME E’ DIVENTATO RICCO WARREN BUFFETT

Sebbene Buffett abbia comprato la sua prima azione all’età di 11 anni, la sua vera carriera come investitore iniziò con l’apertura della partnership nel 1956.

La partnership iniziò con l’amministrare il capitale di sette persone, tra familiari e conoscenti, che apportarono l’equivalente di 105.000 dollari (pari a circa un milione di dollari attuale).

Gradualmente il capitale amministrato si allargò, già l’anno dopo la partnership gestiva oltre 300 mila dollari.

Tra il 1956 e il 1969 Buffett iniziò varie partnership e i risultati furono eccezionali, senza nemmeno un anno in negativo e un rendimento tra il 25% e il 30% annuo.

Chi avesse investito con lui 100.000 dollari dall’inizio si sarebbe ritrovato milionario poco più di un decennio dopo:

Nel 1969 non sentendosi più a suo agio con l’andamento dei mercati finanziari di quegli anni chiuse le partnership e rimase con il controllo di Berkshire Hathaway, l’azienda che poi lo ha reso celebre in tutto il mondo.

Le prime azioni di Berkshire Hathaway vennero acquistate nel 1962 a 7,5 dollari ad azione.

L’azienda era già al tempo del primo acquisto un’attività in declino visto il settore tessile in cui operava, ma Buffett si fece attirare dal prezzo conveniente delle azioni e nel 1965 ne prese il controllo cambiando gli amministratori.

L’attività tessile andò avanti fino a metà degli anni ’80, quando venne chiusa definitivamente, ma Berkshire cambiò fisionomia diventando la “casa” di molte altre società che Buffett acquistò nel corso degli anni.

Nella sua lettera agli azionisti del 1989 comunque definì l’acquisto delle azioni Berkshire come il suo primo errore:

“My first mistake, of course, was in buying control of Berkshire. Though I knew its business – textile manufacturing – to be unpromising, I was enticed to buy because the price looked cheap.”

Nonostante l’inizio non sia stato proprio dei migliori Buffett è riuscito a trasformare la società portandola stabilmente tra le prime dieci al mondo per capitalizzazione.

 

CITAZIONI DI WARREN BUFFETT

Qui di seguito alcune tra le migliori citazioni di Warren Buffett per farti capire ancora meglio chi sia e quale sia il suo pensiero.

Trad: Non compriamo e vendiamo azioni sulla base di ciò che gli altri pensano che farà il mercato azionario (non ho mai un’opinione a riguardo), ma piuttosto su come pensiamo che andrà l’attività della società.

“Market prices for stocks fluctuate at great amplitudes around intrinsic value but, over the long term, intrinsic value is virtually always reflected at some point in market price.”

Trad: I prezzi di mercato delle azioni oscillano molto attorno al valore intrinseco ma, nel lungo termine, il valore intrinseco si rifletterà praticamente sempre a un certo punto nel prezzo di mercato”.