La poesia dell’investitore di successo
In un blog di finanza c’è spazio anche per la poesia?
So che fai fatica a crederlo ma dammi una possibilità, andando avanti nella lettura dell’articolo capirai meglio quali insegnamenti possiamo trarre come investitori da una poesia.
Per essere un investitore di successo non è necessario leggere solo libri/articoli/materiale di finanza, si possono leggere anche altre cose che riguardano temi e settori tra i più disparati.
Come dice Michael Mauboussin, professore alla Columbia Business School e autore del libro L’investitore Saggio:
“Don’t just read in business or finance. Expand the scope into new domains or fields. Follow your curiosity. It is hard to know when an idea from an apparently disparate field may come in handy.”
Traduzione: non leggere solo del mondo degli affari o della finanza. Espandi l’ambito in nuovi domini o campi. Segui la tua curiosità. È difficile sapere quando un’idea proveniente da un campo apparentemente diverso possa tornare utile”.
Devo dire che anche io non seguo proprio pedissequamente questo consiglio ma ogni tanto capito su qualcosa di diverso dalla finanza che ricollego in automatico a quest’ultima.
E stavolta è toccato a una poesia.
Probabilmente tu già l’avrai già letta, io invece non la conoscevo fino a qualche giorno fa quindi mi merito un bel:
Appena letta la poesia, mi sono detto: WOW! Quelle descritte sono le caratteristiche di un investitore di successo.
Ecco da cosa deriva il titolo di questo articolo e il motivo per cui l’ho ribattezzata la poesia dell’investitore di successo.
La poesia in questione è “IF” e venne scritta da Rudyard Kipling (1865 – 1936) nel 1895, l’anno successivo a quello in cui lo stesso scrittore pubblicò un altro libro che conosciamo tutti fin da bambini: Il libro della giungla.
Ti lascio qui di seguito il testo in inglese e poi la relativa traduzione italiana.
Testo in inglese della poesia “IF” – Rudyard Kipling
If you can keep your head when all about you
Are losing theirs and blaming it on you;
If you can trust yourself when all men doubt you,
But make allowance for their doubting too:
If you can wait and not be tired by waiting,
Or being lied about, don’t deal in lies,
Or being hated, don’t give way to hating,
And yet don’t look too good, nor talk too wise;
If you can dream—and not make dreams your master;
If you can think—and not make thoughts your aim,
If you can meet with Triumph and Disaster
And treat those two impostors just the same:
If you can bear to hear the truth you’ve spoken
Twisted by knaves to make a trap for fools,
Or watch the things you gave your life to, broken,
And stoop and build ‘em up with worn-out tools;
If you can make one heap of all your winnings
And risk it on one turn of pitch-and-toss,
And lose, and start again at your beginnings
And never breathe a word about your loss:
If you can force your heart and nerve and sinew
To serve your turn long after they are gone,
And so hold on when there is nothing in you
Except the Will which says to them: “Hold on!”
If you can talk with crowds and keep your virtue,
Or walk with Kings—nor lose the common touch,
If neither foes nor loving friends can hurt you,
If all men count with you, but none too much:
If you can fill the unforgiving minute
With 60 seconds worth of distance run,
Yours is the Earth and everything that’s in it,
And—which is more—you’ll be a Man, my son!
Traduzione in italiano della poesia “IF” – di Rudyard Kipling
Se sei capace di mantenere la testa quando tutti vicino a te
la perdono, e se la prendono con te.
Se sei capace di fidarti di te stesso quando tutti gli altri ne dubitano,
ma tenendo conto anche del loro dubbio.
Se sei capace di aspettare, senza stancarti di aspettare,
O essendo accusato di falsità, non rispondere con altre falsità,
O essendo odiato, non dare modo di odiare,
Senza nondimeno apparire troppo buono, né parlare troppo saggio;
Se sei capace di sognare – e non fare del sogno il tuo padrone;
Se sei capace di pensare – e non fare del pensiero il tuo fine,
Se sei capace di incontrarti – con il Trionfo e con il Disastro
E di trattare questi due impostori appunto allo stesso modo:
Se sei capace di tollerare il sentire della verità che hai detto
Attorcigliata dai furfanti per raggirare i babbei,
O di guardare le cose per cui hai dato la vita, distrutte,
E fermarti a ricostruirle con i tuoi arnesi sciupati.
Se sei capace di fare un solo cumulo di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa o croce,
E perdere, e ricominciare ancora dall’inizio
senza mai emettere una parola sulla tua perdita.
Se sei capace di costringere il tuo cuore, nervo e tendine
nel servire il tuo intento quando da tempo sono sfiancati,
E di tenere duro quando in te non c’è più niente
Eccetto la Volontà che dice loro: “Tenete duro!”
Se sei capace di parlare alle masse e mantenere la tua virtù,
O passeggiare con i Re – senza perdere la tua empatia per la gente,
Se né i nemici né gli amici più amati possono ferirti,
Se ogni persona per te conterà, ma nessuno in eccesso.
Se sei capace di colmare ogni inesorabile minuto
con ognuno dei sessanta secondi che vale la lunga corsa,
Tua è la Terra e tutto ciò che contiene,
E — che è molto di più — sarai un Uomo, figlio mio!
Perchè l’ho subito ribattezzata come la poesia dell’investitore di successo?
Rileggi per esempio le prime quattro righe: non ti ricorda il periodo in cui si verifica un crash nei mercati finanziari?
Quando tutti perdono la testa un investitore che si definisca tale ha invece bisogno di mantenere la propria lucidità e di fidarsi di sè stesso.
In mezzo a notizie negative che si susseguono non è così semplice ma è una qualità che si può imparare con il tempo.
Si addice molto questa citazione di Warren Buffett:
“You are neither right nor wrong because the crowd disagrees with you. You are right because your data and reasoning are right.”
Traduzione: non hai né ragione né torto perché la massa non è d’accordo con te. Hai ragione perché i tuoi dati e il tuo ragionamento sono giusti.
Infine mi ha colpito molto l’equilibrio che trasmette questa poesia.
Alcuni punti come:
- Se sei capace di sognare – e non fare del sogno il tuo padrone;
- Se sei capace di pensare – e non fare del pensiero il tuo fine,
- Se sei capace di incontrarti – con il Trionfo e con il Disastro.
Li trovo perfetti per descrivere l’equilibrio di cui hai bisogno per navigare in mezzo agli alti e bassi dei mercati finanziari.
Mai farsi prendere dall’euforia quando i prezzi salgono e mai farsi prendere dallo sconforto quando i prezzi scendono.
Bella veramente e da rileggere più e più volte.
Fammi sapere anche tu se sei d’accordo con gli insegnamenti che si possono imparare da questa poesia dell’investitore di successo.
Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).
_______________________________________________________________________________
Rimaniamo in contatto e iscriviti alla newsletter lasciando il tuo indirizzo e-mail nel form qui sotto: