Investitori
I grandi investitori stanno al mondo della finanza come le rock star stanno al mondo della musica.
Iniziamo subito questo articolo con una proporzione per far capire meglio di cosa parleremo e di come sono visti all’interno dell’ambiente finanziario gli investitori che hanno fatto la storia di questo settore.
Investitori che hanno raggiunto risultati eccezionali riuscendo a battere il mercato per un lungo periodo di tempo.
Molti investitori hanno strategie diverse l’uno dall’altro ma possiamo trovare tre elementi in particolare che li accomuna:
- applicazione di un metodo semplice;
- capacità di agire con buon senso;
- orientamento al lungo periodo.
Nella tabella seguente trovi un elenco di investitori che cercherò di tenere in costante aggiornamento:
Nome Investitore | Società/fondo di investimento |
Ackman Bill | Pershing Square Capital Management |
Bogle John | Vanguard |
Buffett Warren | Berkshire Hathaway |
Burry J. Michael | Scion Capital |
Cibelli Mario | Marathon Partners Equity Management |
Druckenmiller Stanley Freeman | Duquesne Capital |
Gabelli Mario | Gamco Investors |
Graham Ben | Graham-Newman Partnership |
Marks Howard | Oaktree Capital Management |
Mecham Allan | Arlington Value Management |
Munger Charlie | Berkshire Hathaway |
Pabrai Monish | Pabrai Investments Funds + Dhandho Funds |
Rabover Peter | Artko Capital |
Russo A. Thomas | Gardner Russo & Gardner |
Smith Terry | Fundsmith |
Sellers Mark | Sellers Capital |
Tamburi Giovanni | Tamburi Investment Partners Spa |
Train Nick | Finsbury Growth & Income Trust |
Woodford Neil | Woodford Investment Management |
Zulauf Felix | Zulauf Asset Management |
Ma quali sono i 10 migliori investitori al mondo? Li potrai scoprire nel prossimo paragrafo.
I 10 MIGLIORI INVESTITORI AL MONDO
1- Warren Buffett
In molti inseriscono sempre al primo posto Ben Graham, che di Buffett, è stato il primo vero maestro.
Io invece inserisco Warren Buffett al primo posto principalmente per due motivi:
- longevità nel mondo degli investimenti;
- a 92 anni ancora a prendere decisioni basandosi sul lungo periodo.
Riguardo al primo punto è evidente come iniziare a comprare azioni a 11 anni e a 92 essere ancora lì ha dell’incredibile oltre al fatto di essere difficilmente replicabile da chiunque.
Come dice lo stesso Buffett la lotteria dei geni gli ha dato un bell’aiuto.
2- Ben Graham
Considerato da tutti il padre del value investing, Ben Graham sviluppò il suo metodo dopo aver vissuto in pieno il periodo del crash di Wall Street del 1929 e la grande depressione che ne seguì.
Il value investing, che possiamo definire come un approccio agli investimenti orientato al valore, si basa sull’acquisto di titoli seguendo l’analisi fondamentale e di bilancio.
Insegnò il suo metodo alla Columbia Business School e molti tra quelli che divennero poi degli investitori famosi seguirono proprio i suoi corsi.
Solo per citarne alcuni: Walter Schloss, Tom Knapp, Warren Buffett, Bill Ruane, Charlie Munger, Rick Guerin, e Stan Perlmeter.
Il suo libro “L’investitore intelligente” è ancora considerato fondamentale per chi vuole imparare a investire in azioni.
Warren Buffett a proposito disse che dopo aver letto il libro di Graham fu come vedere la luce:
“And then I picked up Graham’s The Intelligent Investor. That was like seeing the light.”
3- Peter Lynch
L’investitore il cui motto è “investi in ciò che conosci” è uno dei più conosciuti e ammirati per la semplicità del suo approccio.
Per Peter Lynch le opportunità si trovano dappertutto: che si sia al supermercato o sul posto di lavoro, si può entrare in contatto in ogni momento con prodotti e servizi venduti da aziende che in futuro potrebbero valere molto di più.
E’ anche un motivo per cui, secondo Lynch, l’investitore medio può ottenere dei risultati uguali, se non superiori, a quelli degli investitori professionali.
Un metodo di investimento semplice che gli ha permesso di ottenere rendimenti straordinari gestendo il patrimonio del Fondo Magellan nel periodo 1977-1990.
4- Howard Marks
Marks è ammirato nella comunità degli investitori per i suoi “memo“, che descrivono in dettaglio le sue strategie di investimento, la visione dell’economia e anche l’aspetto psicologico che chi investe in borsa si trova a dover affrontare.
Seguendo Howard Marks inizierai a familiarizzare con concetti quali il “pensiero di secondo grado”, il rapporto tra prezzo e valore, la capacità di saper attendere le giuste opportunità con pazienza e la strategia di investimento difensiva.
Il suo primo libro “La cosa più importante per investire con buon senso”, pubblicato da poco anche in italiano, rende fruibile per la prima volta ai lettori la sua filosofia d’investimento.
5- Terry Smith
Definito da molti il “Warren Buffett inglese” Terry Smith gestisce il fondo di investimento Fundsmith e, fin dall’inizio della sua carriera, ha sempre frequentato il mondo finanziario avendo lavorato presso Barclays.
Come Howard Marks è famoso per i suoi “memo”, anche Terry Smith è conosciuto per le sue lettere agli investitori dove si diletta nello sfatare i molti miti dell’investimento.
A molti addetti ai lavori infatti piace far sembrare gli investimenti di successo più complicati di quanto non siano in realtà.
Terry Smith invece spesso cita i tre principi cardine sulla base dei quali prende le sue decisioni:
- Buy good companies;
- Don’t overpay;
- Do nothing.
6- Charlie Munger
Tra i 10 migliori investitori al mondo non poteva mancare Charlie Munger, il braccio destro di Warren Buffett, che ha contribuito in modo fondamentale a rendere Berkshire Hathaway la società che è oggi.
Come ha detto lo stesso Buffett:
“Charlie Munger è l’architetto di Berkshire… È il suo progetto che le ha dato forma. Io ho fatto solo da appaltatore.”
Mente affilata e onestà intellettuale sono le caratteristiche che fanno di lui un personaggio unico nel panorama mondiale degli investimenti e, spesso, proprio per questo non proprio visto bene dagli ambienti di Wall Street.
Gli insegnamenti che ha saputo rendere nel corso della sua lunga vita (è nato nel 1924) possono essere utili a tutti, non solo per quanto riguarda il lato finanziario, ma soprattutto in un continuo percorso di crescita personale e per investire su sé stessi.
7- Walter Schloss
L’investitore americano fu uno dei più devoti discepoli della scuola del value investing di Ben Graham tanto che lavorò per diversi anni nella società dello stesso Graham, la Graham-Newman Partnership.
Avviò la propria società di investimento nel 1955 e continuò a gestirla fino alla chiusura nel 2000 ottenendo un rendimento medio superiore al 15% per oltre 4 decenni.
Walter Schloss è anche l’esempio di come investitori con tecniche diverse possano ottenere risultati molto simili.
Se Warren Buffett infatti ha sempre gestito gli investimenti con un portafoglio più concentrato, fatto di pochi titoli ben selezionati, Walter Schloss è stato l’opposto e amava la diversificazione.
8- Mohnish Pabrai
L’investitore indiano non ha il classico background finanziario composto da titoli di studio in materie economiche e carriera all’interno del settore degli investimenti.
Mohnish Pabrai invece si laureò in ingegneria e si trasferì negli Stati Uniti dove gestiva una piccola società dell’information technology da lui costituita.
Fu dopo aver letto il libro scritto da Roger Lowenstein su Warren Buffett, intitolato “The Making of An American Capitalist“, che decise di chiudere la sua società e di avviare il fondo di investimento che ancora oggi gestisce.
Come lui stesso ama definire il suo approccio è copiato da Warren Buffett e Charlie Munger e, molto candidamente, ammette che spesso ne copia anche le azioni scelte:
“I’m a shameless copycat. Everything in my life is cloned. . . I have no original ideas.”
9- John Bogle
John Bogle è stato il fondatore di Vanguard e una delle più importanti personalità del mondo finanziario della storia recente in quanto creatore del primo fondo indicizzato per gli investitori privati.
Convinto sostenitore della gestione passiva, l’idea di Bogle era che, invece di battere l’indice e addebitare costi elevati, il fondo indicizzato avrebbe imitato la performance dell’indice nel lungo periodo, ottenendo così rendimenti più elevati con costi inferiori rispetto a quelli ottenuti dai fondi gestiti attivamente.
Un’idea che durante gli anni ’70 fece fatica a passare ma che, con il tempo, si rivelò vincente e cambiò il modo con il quale soprattutto i piccoli investitori potevano approcciarsi al mercato.
Ora Vanguard è un nome conosciuto anche qui in Italia per i suoi ETF e fondi indicizzati ed è il secondo gestore patrimoniale al mondo dietro a Blackrock.
10- Nick Train
E’ il cofondatore di Lindsell Train Limited e ha una esperienza pluridecennale nel mondo degli investimenti.
La sua strategia prevede la creazione di un portafoglio concentrato di società selezionate sulla base della loro qualità, che hanno marchi forti e/o potenti franchising di mercato.
L’investitore inglese cerca di acquistare azioni con un prezzo inferiore rispetto al valore reale della società e poi le mantiene per il lungo termine, indipendentemente dalla volatilità di breve termine.
Anche se non è molto conosciuto fuori dall’Inghilterra Nick Train è uno degli investitori che seguo più spesso visto la sua preferenza per le società che pagano dividendi.
Tieni presente che questa è una classifica soggettiva e basata semplicemente sulle mie preferenze, non sui rendimenti ottenuti da ciascuno di questi investitori.
Tu potresti creare una classifica del genere con altri investitori più affini alla tua strategia di investimento.
DOVE INVESTONO I GRANDI INVESTITORI?
Non è difficile capire dove investono i migliori investitori dei nostri tempi, basta guardare come sono composti i loro portafogli titoli.
C’è un’unica asset class che fa da comune denominatore ed è quella che riguarda le azioni.
Non obbligazioni, non real estate o altro, quello che li ha resi ricchi è il semplice acquisto continuo di azioni, quindi di quote di capitale di aziende reali.
Come dice Robert G. Allen:
“Quanti milionari conosci che sono diventati ricchi investendo in conti deposito?”
Nonostante avrai capito l’importanza e l’utilità di avere un fondo di emergenza, soprattutto se dovessero capitare momenti difficili finanziariamente, come ha detto Robert Allen è indubbio che non puoi accumulare ricchezza solo lasciando i risparmi in un conto deposito.
Il risparmio è solo il primo passo, investire è il secondo.
Ed è un peccato pensare che come paese l’Italia ha una grande cultura del risparmio ma pecca molto nel passo successivo avendo una cultura finanziaria più bassa della media degli altri paesi sviluppati.
Una lacuna che si potrebbe colmare insegnando l’educazione finanziaria a scuola così da rendere le nuove generazioni più consapevoli delle opportunità che hanno.
Troppo bello per essere vero?
CITAZIONI DEI GRANDI INVESTITORI
Alcune frasi celebri dette da questi 10 grandi investitori.
- “Il vero investitore accoglie con favore la volatilità”. – Warren Buffett
- “L’investitore intelligente è un realista che vende agli ottimisti e compra dai pessimisti”. – Ben Graham
- “Le persone non hanno la pazienza di arricchirsi lentamente, quindi decidono di andare in rovina velocemente”. – Peter Lynch
- “Il successo dell’investimento non deriva dal comprare cose buone, ma piuttosto dal comprare cose bene”. – Howard Marks
- “È più facile stimolare i prezzi degli asset che stimolare un’economia”. – Terry Smith
- “Riconoscere ciò che non conosci è l’alba della saggezza.” – Charlie Munger
- “La paura e l’avidità tendono a influenzare il proprio giudizio.” – Walter Schloss
- “Testa vinco, croce non perdo molto”. – Mohnish Pabrai
- “Il mercato azionario è una gigantesca distrazione per il business degli investimenti”. – John Bogle
- “Indiscutibilmente la cosa più preziosa che abbia mai fatto è leggere le autobiografie di grandi investitori”. – Nick Train
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