ETF a distribuzione vs ETF ad accumulazione: un esempio pratico
Oggi volevo tornare sul confronto tra gli ETF a distribuzione e gli ETF ad accumulazione facendo un esempio pratico su come incide diversamente la tassazione. Nel precedente articolo hai visto che la differenza maggiore tra i due tipi di ETF sta nella diversa gestione dei dividendi.
Nell’ETF a distribuzione i dividendi ti saranno distribuiti e ti troverai la relativa somma nel tuo conto corrente. Negli ETF ad accumulazione invece i dividendi non vengono distribuiti ma vengono reinvestiti negli assett contenuti nell’ETF e pertanto si dice che essi vengono “capitalizzati.”
Questa è una differenza fondamentale soprattutto dal punto di vista fiscale, come vedrai una cosa è che i dividendi vengano tassati di volta in volta prima che ti arrivino sul conto e un’altra cosa è che la tassazione la subisci solo alla fine del periodo di investimento quando smobilizzi l’importo investito.
ESEMPIO PRATICO CON GLI ETF
Per farti capire meglio ti faccio questo esempio: immagina che tu e tuo cugino abbiate a disposizione una somma di 15.000 da investire e decidiate di investirla in ETF. Solo che di ETF ce ne sono tanti e di tanti tipi diversi.
La scelta ricade per te su un ETF ad accumulazione e invece tuo cugino, che da buon italiano ama la rendita e vuole vedere ogni mese il cash arrivare sul conto, opta per l’ETF a distribuzione.
Questo è il risultato dell’investimento dopo 20 anni:
Ipotizzando un interesse annuale del 5% alla fine dei 20 anni l’ETF ad accumulazione risulta lo strumento con il capitale finale più alto. La differenza è di circa 2.300 € rispetto all’ETF a distribuzione.
Alla fine non sono grandi differenze su importi del genere ma più aumenti l’importo e più grande sarà la differenza. Non solo, maggiore è il tempo in cui lasci investiti i soldi e maggiore sarà la differenza nel risultato.
IL FATTORE TEMPO
Ho provato anche ad estendere il tempo portandolo dai 20 anni dell’esempio precedente ai 30 anni. Questo è il risultato finale:
Più lasci lavorare l’interesse composto e più la differenza tra ETF ad accumulazione e gli ETF a distribuzione si amplia a favore dei primi.
Dopo 30 anni la differenza di capitale alla fine è di poco superiore ai 7.000 € (51.873-44.612). Sui 15.000 € investiti inizialmente comincia a essere una bella differenza.
Pensa a questa citazione di Warren Buffett presa da una delle sue lettere agli azionisti dove scriveva:
“Our favorite holding period is forever.”
C’è un motivo per cui lui vorrebbe tenere le sue azioni per sempre. E la stessa cosa succede per gli ETF ad accumulo grazie alla tassazione dilazionata.
CONVENGONO GLI ETF AD ACCUMULAZIONE O A DISTRIBUZIONE?
Cerchiamo di trarre un po’ di conclusioni dopo avere visto i due esempi precedenti. Alla fine sei arrivato fino a qui, sai cosa sono gli ETF, hai capito le differenze tra gli ETF a distribuzione e gli ETF ad accumulazione e ti stai chiedendo: ma allora convengono di più i primi o i secondi?
In realtà non è che la risposta sia così scontata come pensi. Come sempre dipende dalla pianificazione finanziaria e dagli obiettivi che una persona vuole raggiungere.
Come scrivevo in precedenza tuo cugino ama avere qualche spicciolo in più in conto mensilmente o trimestralmente. può essere che non gli interessi tenere i soldi lì per accumularli.
Magari ha le rate dell’auto da pagare, la rata del mutuo della casa, la retta dell’asilo nido. I motivi possono essere molteplici e se una persona vuole ottenere un entrata periodica sicuramente non deve andare a comprare un etf ad accumulo.
Bensì lo strumento più adatto sarà un etf a distribuzione, anche se alla lunga, come hai visto negli esempi precedenti, non risulta essere il più efficiente dal punto di vista fiscale.
Se a te la rendita periodica non interessa e hai un orizzonte temporale di lungo periodo in cui lasciare lavorare i soldi allora l’etf ad accumulazione è lo strumento finanziario più adatto.
Come vedi non c’è una risposta univoca. Per fortuna di etf ce ne sono molti e sia gli etf a distribuzione che gli etf ad accumulazione si adattano alle diverse esigenze finanziarie.
Merito ancora una volta di John Bogle che ti ha permesso di investire in strumenti del genere. Evitando i fondi di investimento classici che ti vengono proposti dalle banche puoi risparmiare un sacco di soldi in commissioni.
Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).
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