Dividendi del FTSE MIB 2025

Dividendi
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Sta per arrivare la stagione più attesa dagli investitori a caccia di rendimenti: la primavera, oltre a portare il profumo dei fiori, segna anche l’inizio del periodo migliore per i dividendi italiani.

In questi primi mesi del 2025, le aziende quotate sul FTSE MIB hanno pubblicato i loro bilanci annuali, rivelando anche le cedole che distribuiranno ai loro azionisti.

Il dividendo, ricordiamo, è una quota degli utili che le società scelgono di destinare ai soci, su proposta del consiglio di amministrazione e con l’approvazione dell’assemblea.

Anche quest’anno, maggio si conferma il mese clou per gli stacchi cedola, ma già da aprile e fino a giugno ci saranno importanti date da segnare sul calendario.

In particolare, i tre momenti chiave per i dividendi del FTSE MIB 2025 saranno:

  • Martedì 22 aprile 2025
  • Lunedì 19 maggio 2025
  • Lunedì 16 giugno 2025

Vediamo nel dettaglio quali aziende distribuiranno dividendi e quali sono le migliori opportunità per gli investitori.

COMPOSIZIONE FTSE MIB 2025

Quelle qui sopra sono le 40 azioni che compongono il principale indice azionario italiano.

Il FTSE MIB è un indice ponderato per la capitalizzazione e calcolato in base ai prezzi delle azioni che ne fanno parte, la sua composizione viene rivista ogni tre mesi per assicurare che rifletta sempre il mercato italiano.

Ecco i principali criteri con cui vengono selezionate le aziende:
Capitalizzazione di mercato flottante: conta solo il capitale effettivamente disponibile per il trading (free float).
– Liquidità: si considerano i volumi di scambio delle azioni per garantire che il titolo sia facilmente negoziabile.
– Rappresentatività settoriale: l’indice mira a riflettere l’intero mercato italiano, quindi vengono inclusi titoli di diversi settori (bancario, industriale, energetico, ecc.).

Le prime dieci società che compongono il nostro indice sono le seguenti:

Fonte

Nella tabella seguente invece vedi il peso % di ciascun settore.

Ordinando i principali settori del FTSE MIB troviamo questi:
  • Banks 34,57%
  • Automobiles and parts 14,12% (merito principalmente di Ferrari)
  • Utilities 13,24%
  • Energy 8,93%
  • Insurance 7,78%

Non sorprende che il settore più rappresentato nell’indice azionario italiano sia quello bancario, e se aggiungiamo il settore assicurativo, insieme rappresentano oltre il 40% del valore dell’indice.

Storicamente è sempre stato così: anche prima di assumere l’attuale denominazione, il FTSE MIB ha visto il settore finanziario giocare un ruolo dominante.

Questo lo rende particolarmente sensibile alle politiche della BCE sui tassi di interesse.

Dal 2020 in poi, infatti, grazie all’aumento dei tassi, che ha favorito i margini di intermediazione delle banche, l’indice è quasi raddoppiato, mettendo a segno un CAGR vicino al 12%, con performance degne dei periodi migliori dello S&P 500.

DIVIDEND YIELD DEL FTSE MIB

In questo momento, anche dopo la crescita degli ultimi anni, l’indice italiano presenta ancora un dividend yield molto interessante, pari al 4,75%.

Il dividend yield ti ricordo che è un indicatore finanziario che misura il rendimento di un’azione rispetto al dividendo distribuito.

Si calcola con la formula:

CLASSIFICA DIVIDENDI DEL FTSE MIB

Tra i dividendi del FTSE MIB 2025 la classifica delle azioni per dividend yield è quella che trovi nella seguente tabella:

Titolo Ultimo prezzo (€) Dividendo per azione 2025 (€) Dividend yield Prossimo dividendo stimato (€) Variazione stimata Dividendo a/a Dividend yield stimato
Banca MPS 7,63 0,8600 11,3% 0,8340 -3,0% 10,9%
Banco BPM 9,89 1,0000 10,1% 0,8650 -13,5% 8,7%
BPER Banca 7,48 0,6000 8,0% 0,7220 20,3% 9,7%
Saipem 2,17 0,1666 7,7% 0,1270 -23,8% 5,8%
Intesa Sanpaolo 4,80 0,3410 7,1% 0,3680 7,9% 7,7%
Bca Pop Sondrio 11,35 0,8000 7,0% 0,8900 11,3% 7,8%
Eni 14,27 1,0000 7,0% 1,0450 4,5% 7,3%
Banca Mediolanum 14,34 1,0000 7,0% 0,8100 -19,0% 5,6%
Azimut 26,12 1,7500 6,7% 1,6090 -8,1% 6,2%
Poste italiane 16,37 1,0800 6,6% 1,1060 2,4% 6,8%
Enel 7,19 0,4700 6,5% 0,4740 0,9% 6,6%
Italgas 6,31 0,4060 6,4% 0,4150 2,2% 6,6%
Snam 4,66 0,2905 6,2% 0,3000 3,3% 6,4%
Stellantis 11,23 0,6800 6,1% 0,7480 10,0% 6,7%
Unipol Gruppo 15,03 0,8500 5,7% 0,9400 10,6% 6,3%
Inwit 9,46 0,5156 5,5% 0,5570 8,0% 5,9%
Nexi 5,33 0,2500 4,7% 0,1850 -26,0% 3,5%
Tenaris (*) 18,13 0,8300 4,6% 0,8210 -1,1% 4,5%
UniCredit 53,30 2,4000 4,5% 3,0340 26,4% 5,7%
Generali Assicurazioni 32,46 1,4300 4,4% 1,5450 8,0% 4,8%
FinecoBank 18,40 0,7400 4,0% 0,7520 1,6% 4,1%
Recordati 53,10 1,2700 2,4% 1,4810 16,6% 2,8%
Moncler 60,96 1,3000 2,1% 1,3000 0,0% 2,1%
Iveco Group 16,13 0,3300 2,0% 0,4420 33,9% 2,7%
Prysmian 57,78 0,8000 1,4% 0,9050 13,1% 1,6%
Diasorin 96,60 1,2000 1,2% 1,2450 3,8% 1,3%
Leonardo 46,29 0,5200 1,1% 0,5070 -2,5% 1,1%
Brunello Cucinelli 108,10 0,9400 0,9% 1,0820 15,1% 1,0%
Ferrari 412,80 2,9860 0,7% 3,0770 3,0% 0,7%
Telecom Italia 0,28 0,0100 3,5%

(*) Dividendo in dollari

Ovviamente fai attenzione nell’osservare solo il dividend yield come indicatore in quanto può sembrare molto attraente per gli investitori alla ricerca di rendite passive, ma nasconde anche alcuni rischi importanti, tra cui queste possibilità:

  • che il dividendo sia insostenibile
  • il prezzo dell’azione sia in forte calo
  • taglio o sospensione del dividendo
  • bassa crescita del titolo

Spero che ora ti sia chiaro: la scelta delle azioni, lo stock picking, richiede un’analisi ben più approfondita. Il dividendo e il dividend yield sono solo il punto di partenza; è fondamentale valutare ogni azienda nel suo complesso.

Se non hai il tempo o la passione per l’analisi di bilancio, la soluzione migliore per un risparmiatore è investire in ETF, fondi di investimento quotati che permettono di diversificare su centinaia, se non migliaia, di azioni.

DUE ETF SULL’INDICE FTSE MIB

Questi sono due ETF che cercano di replicare il principale indice azionario italiano, il primo a distribuzione e il secondo ad accumulo, entrambi a replica fisica.

Partiamo da quello a distribuzione, per chi vuole da subito ricevere la propria rendita in dividendi (anche se fiscalmente non efficiente):

ISIN IE00B1XNH568

Ticker IMIB

TER 0,35%

Distribuzione semestrale

Il secondo ETF, invece, è ad accumulo, quindi più adatto a chi ha un orizzonte di lungo termine e vuole sfruttare al massimo la potenza dell’interesse composto:

ISIN FR0014002H76

Ticker MIBA

TER 0,35%

Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).

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