Come iniziare a investire partendo da zero
Sei all’inizio e vuoi capire come investire i tuoi soldi?
Forse stai mettendo da parte un po’ di risparmi, oppure ti sei stufato di vedere il tuo conto corrente fermo mentre l’inflazione lavora contro di te. Forse hai letto qualcosa qua e là, visto qualche video su YouTube, e ti sei detto: “Basta, voglio capirci qualcosa”.
Ma ogni volta che provi a informarti, finisci in un mare di confusione. ETF, PAC, fondi attivi, robo advisor, opzioni, obbligazioni, rischio, volatilità…
Ti sembra tutto troppo. E ti blocchi.
Non sei l’unico, e proprio per questo non c’è nulla di cui preoccuparsi: è qualcosa che capita a tantissimi.
Se hai letto la mia storia, sai poi che anche io ci sono passato e ti posso dire che conosco bene quella sensazione di blocco.
La buona notizia è che adesso puoi iniziare a investire partendo da zero in modo semplice, senza diventare un esperto di Wall Street, e soprattutto senza farti abbindolare da chi ti promette la luna.
In questo articolo ti guido passo passo, niente fuffa. Solo quello che serve davvero per mettere un po’ di ordine, acquisire consapevolezza e fare i primi passi giusti.
COSA VUOL DIRE DAVVERO INVESTIRE
Investire, se uno ascolta le battute da bar, potrebbe sembrare quando in scooter guardi il cellulare e non ti accorgi che c’è un’auto ferma davanti a te.
Risultato: investimento pieno. Ma no, non è di quel tipo d’investimento che parliamo in questo articolo.
Quando parliamo seriamente di investire, parliamo di mettere delle risorse, soldi, tempo, attenzione, in qualcosa che ha il potenziale di generare valore nel tempo.
Non oggi. Non domani. Ma tra qualche anno, magari.
Charlie Munger, conosciuto ai più come socio di Warren Buffett, la chiamava “gratificazione differita” e ne parlava così:
“Waiting helps you as an investor and a lot of people just can’t stand to wait. If you didn’t get the deferred-gratification gene, you’ve got to work very hard to overcome that.”
Tradotto: Aspettare ti aiuta come investitore, ma molte persone proprio non riescono a sopportarlo. Se non hai il gene della gratificazione differita, devi lavorare molto duramente per compensare.
In altre parole, Munger sottolinea quanto sia importante, nel mondo degli investimenti (e non solo), la capacità di rimandare le ricompense immediate per ottenere risultati più grandi nel lungo termine.
È una qualità rara, perché la maggior parte delle persone cerca soddisfazione subito.
Ma chi riesce ad aspettare con pazienza e disciplina, spesso ha un vantaggio enorme. Se non è una dote naturale, si può comunque sviluppare con impegno e consapevolezza.
In pratica: rinunci a usare quei soldi adesso, perché ti aspetti che nel futuro ti diano di più.
In cambio? Rischio, attesa, e la consapevolezza che non c’è mai la certezza matematica.
Quel qualcosa che ha il potenziale di generare valore nel tempo lo chiamiamo “asset”, che in italiano lo possiamo tradurre come attività, risorsa, bene, attivo.
Cos’è un “asset”?
In futuro vedrai che ti capiterà spesso di leggere questa parola, come da traduzione in italiano l’ssset non è altro che un bene, o meglio, una risorsa: qualcosa che ha un valore e che può produrre altro valore.
Può essere un immobile, un’azione, un’obbligazione, un ETF.
Ma può essere anche il tuo tempo, la tua formazione, la tua salute.
Nel contesto finanziario, investire significa acquistare asset che non consumi subito, ma che tieni nel tempo con l’idea che generino qualcosa: interessi, dividendi, crescita di valore.
INVESTIRE NON VUOL DIRE…
Mettere i soldi da parte sperando che qualcosa succeda.
Non è una questione di fede, ma di metodo.
Non basta dire “tanto tra 10 anni avranno fruttato qualcosa”, se non sai dove li hai messi, perché li hai messi lì e con quali obiettivi.
Investire non è nemmeno “metterli dove li ha messi un amico che se ne intende” o affidarsi a chi ti promette rendimenti garantiti.
PERCHE’ VUOI INVESTIRE (e perché è la prima cosa da chiarire)
La prima domanda da farsi non è “Dove metto i miei soldi?”
La prima domanda da farsi è: “Per cosa li sto investendo?”
Gli investimenti non sono un fine, sono uno strumento. E uno strumento funziona solo se sai cosa devi farci.
Altrimenti è come voler costruire una casa senza avere un progetto: sprechi materiali, tempo, e rischi di dover rifare tutto da capo.
Ecco alcuni obiettivi finanziari comuni:
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Crearti un fondo di emergenza per il futuro, per avere una base che ti garantisca indipendenza e serenità;
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Integrare la pensione pubblica, riducendo il gap pensionistico, che sempre più spesso non garantirà lo stile di vita che hai mentre lavori;
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Costruire qualcosa per i tuoi figli, per esempio un capitale che potranno usare per studiare o avviare un’attività;
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Farti un secondo reddito passivo, che non ti costringa a lavorare tutta la vita per guadagnare;
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Proteggerti dall’inflazione, che piano piano fa perdere potere d’acquisto ai tuoi risparmi;
Non esiste un obiettivo giusto o sbagliato. Esiste il tuo obiettivo, ed è da lì che si comincia.
Perché in base a quello si costruisce tutto il resto: il tipo di strumenti che userai, quanto potrai rischiare, con che orizzonte temporale.
E se oggi non hai ancora un obiettivo chiaro, non preoccuparti.
Ci lavoriamo insieme. A volte basta solo farsi le domande giuste.
LE BASI PRIMA DI TUTTO
Ecco tre concetti chiave da avere ben chiari prima di muovere un solo euro:
1. Rischio e orizzonte temporale
Ogni investimento ha un rischio. Anche lasciare i soldi fermi in banca lo è, perché li fa erodere lentamente l’inflazione.
Il trucco? Scegliere gli strumenti giusti in base al tuo orizzonte temporale.
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Hai bisogno dei soldi tra 6 mesi? Lascia stare gli investimenti.
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Hai 5 o 10 anni davanti? Allora puoi cominciare a ragionare su strumenti che crescono nel tempo, anche se oscillano nel breve.
2. Diversificazione
Mai mettere tutte le uova nello stesso paniere.
Un portafoglio equilibrato contiene strumenti diversi, magari con caratteristiche complementari. È la tua assicurazione contro gli imprevisti.
3. Semplicità
Chi inizia a investire partendo da zero non ha bisogno di strumenti complessi. Non serve fare trading, né cercare il colpaccio, anzi sarebbe una strada sbagliata.
Ci sono strumenti semplici, economici, trasparenti, come gli ETF, che possono già bastare per iniziare in modo efficace e a costi contenuti.
DA DOVE COMINCIARE, IN PRATICA
Ecco un approccio di buon senso, pensato proprio per chi si avvicina solo ora al mondo degli investimenti.
Sistema le tue finanze personali
Prima di investire, metti in ordine casa.
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Fai un bilancio delle entrate e delle spese (fondamentale!);
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Crea un fondo di emergenza (6-12 mesi di spese su un conto facilmente accessibile);
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Stabilisci quanto puoi investire in modo regolare (senza toglierti il sonno);
– Scegli una banca o un intermediario efficiente
L’imperativo è evitare costi inutili.
Oltre alle banche tradizionali oggi esistono banche online con conti gratuiti, piattaforme semplici e accesso diretto ai mercati.
Senza fronzoli, e senza consulenti interessati a venderti “prodotti” che non fanno proprio al caso tuo, oltre a essere costosi nel lungo periodo.
– Parti in modo graduale
L’errore più grande è voler fare tutto e subito.
Parti con poco, prova, osserva, impara. Non serve buttare 10.000 euro su un prodotto che non capisci, soprattutto se è di moda nella community finanziaria.
GLI ERRORI DA EVITARE (te li dico per esperienza)
Negli anni ho visto decine di persone perdersi per strada.
Ecco quelli che sono alcuni errori tipici che ti consiglio di evitare:
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📉 Seguire il consiglio dell’amico “esperto” o del parente in banca;
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🤯 Saltare da una fonte all’altra senza un filo logico;
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🏦 Affidarsi ciecamente a chi ha un interesse nel venderti qualcosa;
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🎯 Voler diventare esperto in due settimane;
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💸 Pensare che investire significhi fare soldi facili e veloci;
Investire è un cammino, lo possiamo definire come una vera e propria maratona.
Serve tempo, pazienza, disciplina.
Ma se hai accanto qualcuno che ti spiega le cose per bene, ci puoi arrivare senza troppe cicatrici.
L’ALTERNATIVA AL CAOS: FARTI ACCOMPAGNARE
Se vuoi evitare mesi di confusione e andare dritto al punto, puoi farti accompagnare da qualcuno che ha già fatto il percorso.
Uno che non ha niente da venderti, che ti ascolta, ti fa domande, ti dà le risposte giuste al momento giusto.
Non mille nozioni, ma solo quelle che ti servono davvero.
È il motivo per cui ho messo in piedi un servizio di tutoraggio personalizzato: 5 ore in cui affrontiamo insieme tutte le basi della finanza personale e impari a usare i tuoi soldi in modo consapevole.
Ti risparmi settimane di video, articoli, newsletter, e soprattutto errori.
E impari a pensare con la tua testa.
IN CONCLUSIONE
Investire partendo da zero è possibile. Non devi essere un esperto, né avere capitali enormi.
Ti basta una guida, un metodo e la voglia di imparare. Il resto si costruisce.
Evita i percorsi confusi. Parti dal buon senso. Parti da te.
E se vuoi, io sono qui per aiutarti.
Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).
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