Cani del FTSE MIB 2025
Con l’inizio del nuovo anno gli investitori guardano avanti alla ricerca di strategie che possano garantire redditività e stabilità.
Una metodologia interessante, già consolidata sui mercati americani, è quella dei Dogs of the Dow. Ma cosa succede se applichiamo lo stesso approccio all’indice italiano FTSE MIB?
La strategia dei Dogs si basa su un principio semplice ma efficace: selezionare le azioni con il rendimento da dividendo più elevato all’interno di un indice di riferimento.
Questo approccio, diffuso negli Stati Uniti da Michael B. O’Higgins nel 1991, punta su società di grande capitalizzazione che offrono alti dividendi.
Applicata al FTSE MIB, questa metodologia consente di individuare titoli italiani che potrebbero essere sottovalutati, offrendo un’opportunità sia in termini di reddito passivo che di rivalutazione futura.
COME COSTRUIRE IL PORTAFOGLIO CANI DEL FTSE MIB 2025
Il processo è semplice e segue tre passaggi principali:
- Selezione delle azioni
Alla fine dell’anno precedente (31 dicembre 2024), si individuano le 10 società del FTSE MIB con il rendimento da dividendo più elevato. - Distribuzione del capitale
Il capitale totale viene suddiviso in parti uguali tra le azioni selezionate. Ad esempio, con un budget di 10.000 €, si investirebbero 1.000 € in ciascun titolo. - Mantenimento annuale
Il portafoglio viene mantenuto invariato fino alla fine del 2025, quando il processo viene ripetuto per aggiornare i titoli.
La strategia dei Cani del FTSE MIB si colloca perfettamente tra le classiche strategie “lazy“.
Si tratta di approcci d’investimento caratterizzati da semplicità e passività, ideali per chi desidera ottenere buoni rendimenti senza dedicare troppo tempo alla gestione del portafoglio.
Se ti interessano questo tipo di portafogli ne puoi trovare altri nel libro Lazy portfolio di Alessandro Aldrovandi e Massimiliano Malandra.
I DIECI CANI DEL FTSE MIB 2025
Le dieci azioni che fanno parte dei Cani sono quelle presenti in questa tabella:
Da questa immagine puoi ricavare anche le altre due varianti della strategia dei Cani del FTSE MIB cioè:
- Il portafoglio “5 Cani” (per chi ha piccoli capitali)
Ordinando i 10 titoli del portafoglio principale in base al prezzo delle azioni in ordine crescente e selezionando i cinque con il prezzo più basso, si ottiene il portafoglio “5 Cani” (quelli che vedi con sfondo colorato nell’immagine).- L’idea alla base è che i titoli con prezzi più bassi abbiano un maggiore potenziale di crescita in termini percentuali rispetto a quelli con prezzi più elevati.
- Anche questo portafoglio è equipesato: se l’investimento totale è di 10.000 euro, ciascun titolo riceve 2.000 euro.
- Il portafoglio “PPP” (Price-Performance Potential)
Il terzo portafoglio è composto da un solo titolo: il secondo della lista ordinata per prezzo crescente (quello che vedi colorato di azzurro nell’immagine). Questa scelta si basa su un’anomalia statistica osservata da O’Higgins, valida anche per il mercato italiano.
I RISULTATI DELLA STRATEGIA NEL 2024
Il portafoglio basato sulla strategia dei Cani del Ftse Mib 2024 si è distinto per i risultati ottenuti nei confronti del benchmark.
Il Ftse Mib ha registrato una crescita del +12,6% nel corso del 2024 tuttavia, i Cani, hanno fatto decisamente meglio, ecco i risultati nel dettaglio:
- Portafoglio “10 Dogs”: un rendimento del +32,69%, trainato dai forti guadagni di titoli come Unipol (+137%), Intesa SanPaolo (+56%) e Generali (+48%).
- Portafoglio “5 Dogs”: ha fatto ancora meglio, con un sorprendente +50,82%, confermando l’efficacia della strategia concentrata.
- Portafoglio “PPP”: composto esclusivamente da Unipol, ha registrato una performance eccezionale del +137,12%, beneficiando della crescita esplosiva di questo singolo titolo (legato soprattutto alla fusione con UnipolSAI).
Un aspetto curioso e degno di nota riguarda l’applicazione della strategia in due mercati azionari differenti.
Mentre negli Stati Uniti i Dogs of the Dow 2024 hanno sottoperformato rispetto al benchmark, in Italia i Cani del Ftse Mib hanno registrato una netta sovraperformance.
Questo contrasto evidenzia come fattori specifici di mercato, tra cui la composizione degli indici e le dinamiche settoriali (in particolar modo il settore bancario italiano nel 2024), possano influenzare in modo significativo l’efficacia di una stessa strategia.
VANTAGGI DELLA STRATEGIA DEI CANI DEL FTSE MIB
Adottare la strategia dei Dogs sul mercato italiano presenta diverse peculiarità:
- Esposizione ai maggiori settori dell’economia italiana
Il FTSE MIB comprende le aziende a maggiore capitalizzazione, considerate tra le più solide del mercato italiano. - Rendimenti competitivi
Con valutazioni più basse (vedi immagine seguente) rispetto ad altri mercati azionari, molte società italiane offrono dividendi elevati, rendendole particolarmente interessanti per chi cerca reddito passivo.
- Riduzione del rischio cambio
A differenza della versione originale basata sul Dow Jones, applicare la strategia al FTSE MIB elimina il rischio di fluttuazioni valutarie, concentrandosi esclusivamente sull’euro.
SVANTAGGI E LIMITI
Come ogni investimento anche questa strategia non è esente da rischi:
- Sostenibilità dei dividendi
Un dividendo elevato potrebbe essere il risultato di difficoltà aziendali o di un calo significativo del prezzo delle azioni. È quindi essenziale analizzare la salute finanziaria delle società selezionate. - Volatilità settoriale
Alcuni settori dominano il FTSE MIB (come energia e banche), rendendo il portafoglio meno diversificato rispetto a quanto avviene con il Dow Jones. - Implicazioni fiscali
Anche se non c’è doppia tassazione dei dividendi, i rendimenti da dividendi sono soggetti all’imposta italiana del 26%, riducendo il guadagno netto. I Cani del FTSE MIB non è quindi una strategia adatta a chi cerca strumenti finanziari ad accumulazione.
CONCLUSIONI
Se la strategia dei Cani del FTSE MIB riuscirà a replicare i risultati positivi ottenuti nel 2024, potrà rappresentare anche per il 2025 un’opzione interessante e accessibile per gli investitori italiani.
Coniugando alti dividendi e potenziali di crescita, offre un’opportunità interessante soprattutto per chi cerca un’alternativa semplice all’interno del mercato nazionale, da integrare all’interno del proprio portafoglio.
Tuttavia, come per ogni strategia, è fondamentale affiancare un’attenta analisi preventiva sui titoli. Valutare la sostenibilità dei dividendi, lo stato di salute finanziaria delle aziende selezionate e le condizioni generali di mercato può aiutare a minimizzare i rischi e a ottimizzare i risultati.
Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).
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