Intervista a Daniele del canale Youtube Dani & Dati
Oggi ho il piacere di intervistare Daniele, creatore del canale YouTube “Dani & Dati”.
Un canale che offre contenuti in materia finanziaria di grande valore e che meriterebbe molti più iscritti di quelli che ha.
Nei suoi video si distingue per le numerose analisi quantitative, sfruttando il linguaggio Python per elaborare e restituire dati molto utili a noi investitori.
Solo per citarne uno, ho trovato particolarmente spettacolare il video in cui analizza le performance storiche delle principali borse mondiali dal 1870 a oggi, offrendo spunti preziosi per chi investe (qui il video).
Daniele ha un background in Intelligenza Artificiale e Machine Learning, ha studiato tra Pavia e Milano, e oggi lavora in una società del settore tech in Repubblica Ceca, dove si è trasferito in cerca di migliori opportunità rispetto a quelle offerte in Italia.
Nel corso dell’intervista racconta la sua esperienza da expat, la sua visione sull’Italia, il suo approccio agli investimenti e qualche aneddoto dal mondo di YouTube.
Pronti a scoprire di più? Partiamo! 🚀
————————————————————————————————————
Parlaci un po’ di te. Chi è Daniele e qual è il suo background?
Ciao, mi chiamo Daniele!
- Sono nato e cresciuto in un piccolo paese della Calabria.
- Dopo il liceo, come molti giovani del Sud, ho deciso di trasferirmi al Nord per continuare i miei studi.
- Ho frequentato l’Università di Pavia, dove ho conseguito una laurea triennale in Ingegneria Informatica.
- Successivamente, mi sono spostato a Milano per specializzarmi in Intelligenza Artificiale e Machine Learning al Politecnico, un’esperienza che mi ha arricchito molto sia dal punto di vista accademico che personale.
Sul tuo sito si legge che hai studiato Computer Science e Machine Learning. Con queste qualifiche, sei riuscito a inserirti subito nel mondo del lavoro?
Purtroppo, non è stato così immediato come alcuni potrebbero pensare.
- Nonostante la forte domanda di figure professionali nel campo dell’ingegneria e dell’informatica, trovare un lavoro soddisfacente richiede tempo e pazienza.
- Durante la mia ricerca, ho ricevuto alcune offerte da aziende di Milano, dove effettivamente le opportunità sembrano essere più numerose. Tuttavia, il rapporto tra il costo della vita e gli stipendi offerti non è vantaggioso.
- Allo stesso tempo, ho inviato candidature all’estero, dove gli stipendi sono generalmente più alti, ma qui in realtà il processo di selezione è molto competitivo, soprattutto perchè magari ci sono poche posizioni in inglese se non si sa la lingua locale.
Al momento vivi in Repubblica Ceca, precisamente a Brno. Parlaci un po’ di come si vive lì. La Repubblica Ceca non è esattamente una meta molto popolare tra gli expat, vero?
In realtà, la Repubblica Ceca è una destinazione più interessante di quanto si creda.
- A Brno, ad esempio, c’è una comunità di expat piuttosto numerosa, anche se spesso viene sottovalutata rispetto ad altre mete più “gettonate”.
- È vero che paesi come la Repubblica Ceca o la Polonia possono essere oggetto di pregiudizi, ma devo dire che la qualità della vita qui è molto alta.
- Gli stipendi, almeno nel mio settore, sono ormai paragonabili a quelli di paesi come la Francia.
- Il costo della vita è più contenuto rispetto a molte città italiane.
- I servizi funzionano bene, le città sono pulite e sicure, e ci sono molte opportunità per chi vuole crescere professionalmente.
Molti italiani negli ultimi anni sono emigrati all’estero in cerca di condizioni lavorative migliori. Come vedi la situazione del nostro paese da fuori?
Guardando l’Italia dall’estero, devo ammettere che provo un po’ di tristezza.
- Mi sembra che molte delle politiche attuali siano pensate più per le generazioni anziane che per i giovani.
- Noi giovani ci troviamo spesso a dover lavorare duramente, pagare tasse elevate e ricevere poco in cambio in termini di servizi o opportunità.
- Per esempio, mi capita ancora di ricevere offerte di lavoro da Milano con stipendi intorno ai 1500 euro al mese, che nella maggior parte dei casi non sono sufficienti per vivere dignitosamente in una città così costosa.
Prima o poi prenderesti in considerazione l’idea di tornare in Italia?.
- Al momento, non ho legami affettivi particolarmente forti con l’Italia (tranne nel paesino dove sta la mia famiglia, ma comunque sarebbe una noia mortale vivere li), quindi tornare significherebbe ricominciare praticamente da zero in una nuova città.
- Non escludo la possibilità, ma dovrebbero esserci delle condizioni vantaggiose, sia dal punto di vista economico che professionale.
- Altrimenti, perché dovrei lasciare una città come Brno, dove vivo bene, per tornare in Italia e guadagnare la metà con un costo della vita più alto?
- Se dovessi spostarmi, probabilmente cercherei un’opportunità che mi permetta di crescere ulteriormente, magari in un altro paese con condizioni ancora migliori.
Passiamo adesso alle domande più specifiche sugli investimenti:
Quali consigli daresti a chi vuole iniziare a investire ma non ha competenze specifiche?
- Secondo me potrebbe essere davvero utile leggere, e leggere tanto.
- Non solo libri sugli investimenti, ma anche libri di critical thinking e testi che ci facciano lavorare il cervello.
- In questo modo, si riesce a creare dei pensieri unici, invece di imparare e ripetere a pappagallo le poche cose che leggiamo su internet. 🙂
Come si è evoluto il tuo approccio personale agli investimenti nel corso degli anni?
- Nei miei primi anni di investimenti ho fatto i tipici errori di tutti, ovvero scegliere cose che suonavano “fighe” o quelle più pubblicizzate.
- Mi ricordo di aver investito anni fa in piattaforme come GiveMe5, Nasdaq, o P2P lending.
- Piano piano ho imparato a diversificare secondo la letteratura scientifica e non a seguire le mode.
Qual è stata la tua più grande lezione imparata investendo?
- Consistenza. Fortunatamente non ho mai subito grosse perdite.
- Anche durante la crisi del COVID, nonostante fossi inesperto, avevo già capito l’importanza di restare tranquillo e “holdare”.
- Quindi: costanza e pazienza.
C’è un investimento in particolare che, col senno di poi, eviteresti?
- Shitcoins varie 😀
Negli USA c’è molto fermento sul tema criptovalute, un tema che divide sempre le opinioni in due: da una parte i massimalisti e dall’altra chi le continua a ritenere uno scam. Qual è la tua opinione a riguardo?
- Io non ho opinioni particolari rispetto alle asset class, mi considero ignorante in tutto. 🙂
- Approccio la strategia di far finta di non sapere nulla e investo in tutto (con moderazione).
Alcune domande sugli investimenti da botta e risposta:
- Stock picking o ETF?
ETF 🙂 - Distribuzione o accumulazione?
Accumulazione - Visto il peso preponderante della componente Stati Uniti negli ETF market cap, ti senti a tuo agio con questa allocazione o inizieresti a pensare di più all’Europa?
Confido nel market cap che si aggiusti da solo 🙂 - Bitcoin o Ethereum o …?
Tutto secondo il market cap: se BTC ha un market cap pari al 2% di quello azionario, metto il 2% di BTC nel mio portafoglio.
Finiamo con qualche domanda personale:
Hai fatto video e dirette con i grandi di YouTube (Mr. Rip, Prof. Coletti, Bowman ecc.). Hai qualche aneddoto o qualche retroscena divertente da raccontarci?
- Niente di particolare, se non Paolo che mi scrive letteralmente 3 minuti prima della live e io che corro ad accendere il PC per non mancare mai a una diretta con lui sul suo canale. 😆
Qual è il libro (o i libri) che ti hanno maggiormente ispirato nel tuo percorso professionale e sugli investimenti?
- Le Meditazioni di Marco Aurelio
Come gestisci il tuo tempo tra creazione di contenuti, lavoro e investimenti personali?
- Eh, è tosta! Ormai sono riuscito a organizzare il tutto in modo da farlo velocemente.
- Creare i video non mi prende tanto, magari 2 o 3 ore a settimana, e riesco a trovare mezz’ora per filmare durante una pausa dal lavoro (lavoro da casa).
- Poi devo gestire e sviluppare portfoliopilot.danieleligato.com, il mio backtester, e ci spendo forse 1 o 2 ore a settimana, principalmente la sera.
- Il lavoro prende sempre 8 ore al giorno (in teoria), ma essendo in remoto all’80%, riesco ad avere pause e gestirmi il tempo meglio quando sono a casa.
- Quasi ogni giorno riesco a trovare un’oretta per andare in palestra o correre.
- Sto anche provando a imparare la lingua locale, il ceco, dedicando un’ora al giorno.
- Infine, passo altre 2 orette a settimana per aiutare a gestire il nostro e-shop con la mia fidanzata.
Quindi direi che devo fare un bel po’ di tetris! 😀
—————————————————————————————————————–
Ringraziamo di nuovo Daniele per la disponibilità, è sempre un piacere ascoltare le opinioni e la condivisione di esperienze di altri investitori.
Per curiosità, ho provato personalmente il backtester che Daniele ha creato, e che trovate linkato qualche riga più sopra.
Ho confrontato un classico portafoglio 60/40 (composto da un ETF azionario globale e da uno obbligazionario dell’area euro) con l’S&P 500.
I risultati? Ovviamente l’S&P 500 dal 2015 in poi ha preso il largo e non c’è più stata storia:
Inoltre il backtester fornisce una vasta gamma di dati, tra cui performance degli asset con rolling window di vari periodi, drawdown, correlazione, frontiera efficiente, portafogli efficienti, tutte informazioni che poi ti puoi scaricare anche in un file pdf.
Direi che c’è tutto per essere considerato un ottimo strumento per testare le nostre strategie di investimento.
Per finire non dimenticate di visitare il canale YouTube di Daniele!
Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).
________________________________________________________________________
Se ti piacciono i miei contenuti e vuoi restare aggiornato, iscriviti alla mia newsletter mensile! E per contenuti extra e interazioni veloci, seguimi su X.com: @davyderosa