Dogs of the Dow 2025
Con l’inizio di un nuovo anno arriva anche il momento per aggiornare la strategia Dogs of the Dow 2025, ormai appuntamento fisso per gli appassionati di investimenti.
In questo articolo scopriremo le dieci azioni selezionate per questa metodologia, una strategia ben radicata negli Stati Uniti ma che sta progressivamente catturando l’attenzione anche in Italia, grazie al reciproco interesse suscitato dalla versione nostrana, i “Cani del FTSE MIB”.
Conosciuta come la strategia dei “Cani del Dow”, si tratta di un approccio d’investimento a lungo termine reso celebre nel 1991 dal gestore patrimoniale e autore americano Michael B. O’Higgins.
Se non hai mai sentito parlare dei Dogs of the Dow, non preoccuparti: ti guiderò passo passo attraverso i criteri necessari per applicare questa strategia.
- Selezione delle azioni: Alla chiusura del mercato nell’ultimo giorno dell’anno (31 dicembre 2024), identifica le dieci azioni con il più alto dividend yield tra le società che compongono l’indice Dow Jones.
- Suddivisione del portafoglio: Investi una somma uguale in ciascuna di queste dieci azioni. Ad esempio, se il tuo budget è di 10.000 €, destinerai 1.000 € a ciascun titolo.
- Mantenimento annuale: Conserva queste azioni nel tuo portafoglio fino alla fine dell’anno successivo (31 dicembre 2025), e ripeti il processo.
Le dieci azioni che fanno parte dei Dogs of the Dow 2025 sono queste:
Ticker | Società | Prezzo 31-12-24 |
Yield 31-12-24 |
VZ | Verizon | 39.99 | 6.78% |
CVX | Chevron | 144.84 | 4.50% |
AMGN | Amgen | 260.64 | 3.65% |
JNJ | Johnson & Johnson | 144.62 | 3.43% |
MRK | Merck | 99.48 | 3.26% |
KO | Coca-Cola | 62.26 | 3.12% |
IBM | IBM | 219.83 | 3.04% |
CSCO | Cisco | 59.20 | 2.70% |
MCD | McDonald’s | 289.89 | 2.44% |
PG | Procter & Gamble | 167.65 | 2.40% |
Rispetto all’anno scorso escono dall’elenco le azioni Walgreens Boots Alliance, 3M e Dow Inc., mentre i nuovi arrivi sono Merck, McDonald’s e Procter & Gamble.
SMALL DOGS OF THE DOW: UNA VERSIONE SEMPLIFICATA DELLA STRATEGIA
I Dogs of the Dow nel 2024 hanno ottenuto un rendimento totale (comprensivo di dividendi) del 2,53% mentre l’indice Dow Jones un 14,79%.
VANTAGGI DELLA STRATEGIA DOGS OF THE DOW
- Performance solida nel lungo periodo
Sebbene i Dogs of the Dow non superino l’indice generale Dow Jones ogni singolo anno, questa strategia offre un rendimento stabile e competitivo su orizzonti temporali prolungati, rendendola una scelta interessante per gli investitori pazienti. - Costi e gestione ridotti
A differenza di molte strategie di investimento attive, questa metodologia richiede un impegno minimo. Basta ricalibrare il portafoglio una volta all’anno, a inizio anno, selezionando i dieci titoli del Dow Jones con il dividend yield più alto. - Entrate regolari da dividendi
Gli investitori che apprezzano un mix di crescita del capitale e flussi di reddito stabili trovano nei Dogs of the Dow un valido alleato. I titoli selezionati, infatti, garantiscono rendimenti da dividendi interessanti, ideali per integrare gli eventuali guadagni di capitale con entrate periodiche.
Come per ogni strategia finanziaria, i Dogs of the Dow non sono esenti da limiti. Come sempre nel mondo della finanza, per ogni vantaggio offerto, ci sono anche aspetti critici che è importante considerare e che elenco qui di seguito.
SVANTAGGI DELLA STRATEGIA DOGS OF THE DOW
- Nessuna garanzia di sovraperformare l’indice
Sebbene la strategia abbia mostrato buone performance storiche, non c’è alcuna certezza che riesca a battere l’indice Dow Jones ogni anno. Questo dipende sia dalle dinamiche generali dei mercati finanziari, che possono favorire o penalizzare determinati settori, sia da un limite intrinseco della strategia: l’inclusione di titoli “problematici“.
Un esempio recente è quello di Walgreens Boots Alliance, catena di farmacie dell’italiano Stefano Pessina, evidenziato anche nell’articolo Dogs of the Dow 2024. Dopo essere stato inserito nei dieci titoli della strategia, Walgreens ha tagliato il dividendo del 48%, zavorrando significativamente il rendimento complessivo della strategia per l’intero anno. - Gestione fai-da-te
Non esistono fondi, ETF o prodotti strutturati che replicano direttamente la strategia Dogs of the Dow. Questo significa che l’investitore deve selezionare, acquistare e gestire manualmente le dieci azioni in portafoglio. Per chi non è abituato a un approccio di stock picking, questa caratteristica può risultare impegnativa e non adatta a tutti. - Implicazioni fiscali
I titoli inclusi nei Dogs of the Dow si contraddistinguono per alti rendimenti da dividendi, che per noi italiani hanno implicazioni fiscali significative. In particolare, la tassazione statunitense prevede una ritenuta alla fonte del 15% sui dividendi pagati da società americane a cui bisognerà aggiungere quella italiana del 26%. Una doppia tassazione dei dividendi quindi del tutto scoraggiante.
CONCLUSIONI
Come hai visto, la strategia Dogs of the Dow presenta sia vantaggi che svantaggi.
Si basa su un alto dividend yield, un aspetto che può risultare interessante, ma non sempre sostenibile nel lungo termine (come dimostrato dall’esempio di Walgreens Boots Alliance citato in precedenza).
Un altro elemento da considerare è il rischio cambio, dato che questa strategia si focalizza esclusivamente su azioni americane.
Se preferisci evitare tale rischio potrebbe essere utile esplorare l’alternativa italiana: i Cani del FTSE MIB, che adattano il concetto al nostro mercato.
La mia opinione su questa strategia è che non debba essere interpretata in modo rigido o assoluto.
È essenziale infatti affrontarla con granus salis, ovvero valutando attentamente le azioni selezionate sia dal punto di vista dell’analisi fondamentale (come lo stato di salute finanziaria e la sostenibilità dei dividendi) sia tramite l’analisi tecnica, per identificare il miglior momento di ingresso o di uscita.
Con una gestione consapevole la strategia può diventare un utile strumento per diversificare e ottenere rendimento, pur riconoscendo i suoi limiti e adattandola alle proprie esigenze e alla propria tolleranza al rischio.
Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).
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