5 regole per un approccio disciplinato ai mercati

Educazione finanziaria
Tempo di lettura: 5 minuti

Investire nei mercati finanziari è una sfida affascinante, ma può trasformarsi rapidamente in un percorso pieno di insidie per chi non si approccia con un adeguato livello di disciplina e metodo.

Le emozioni, l’incertezza e la pressione del breve termine sono solo alcuni degli ostacoli che possono portare a decisioni impulsive e poco ragionate.

Per sopravvivere sui mercati finanziari, riuscendo a guadagnare nel corso del tempo, è fondamentale sviluppare un approccio disciplinato, che sia guidato da princìpi chiari e da una visione di lungo periodo.

In questo articolo esploreremo 5 regole essenziali per affrontare i mercati con serenità, minimizzando gli errori e massimizzando le opportunità. Non si tratta di formule magiche, ma di principi testati nel tempo, che possono aiutarti a costruire una strategia solida e resiliente. Seguendo queste linee guida, sarai in grado di navigare l’incertezza dei mercati con maggiore consapevolezza.

LE 5 REGOLE PER UN DISCIPLINATO APPROCCIO AI MERCATI FINANZIARI

1- Mantenere una visione di lungo termine.

Lo so, quando si parla di lungo termine viene subito in mente una delle più celebri citazioni di Keynes: “Nel lungo periodo saremo tutti morti.”

Spesso questa frase viene anche liquidata con sufficienza ma qui si sta parlando solo di allargare la visione dal breve termine dal quale sono ossessionati i mercati. Lungo termine non vuol dire fra 50 anni bensì anche solo fra 10.

Già questo cambio di prospettiva aiuterebbe molto dato che i mercati finanziari possono attraversare fasi di alta volatilità, con oscillazioni che mettono alla prova anche gli investitori più esperti.

Tuttavia, come detto, mantenendo una prospettiva di lungo termine la storia ci insegna che, pur con alti e bassi, i mercati tendono a crescere nel tempo premiando pazienza e disciplina.

Mantenere i nervi saldi e restare fedeli al proprio piano di investimento è fondamentale per beneficiare del potenziale di crescita del mercato.

Investire con una prospettiva di lungo termine significa accettare la volatilità nel presente per costruire ricchezza nel futuro.

2- Evitare il market timing.

Fare market timing può sembrare allettante, soprattutto quando vedi quelli che pubblicizzano il loro corso di trading e che dicono di guadagnare soldi a palate sui mercati.

Con il senno di poi saremo tutti ricchi e fare cherry picking (come fanno molti guru del trading) non è proprio il modo corretto per fare un’analisi di dati.

In realtà il market timing è una pratica estremamente difficile e rischiosa, anche per i professionisti è arduo prevedere con successo e costanza i movimenti del mercato.

Invece di cercare di anticipare e prevedere ogni oscillazione, un approccio più efficace è restare investiti e adottare una strategia diversificata e orientata al lungo termine.

Chi esce dal mercato nei momenti di volatilità rischia di perdere i rimbalzi più significativi, che spesso arrivano quando meno ce lo si aspetta.

Un esempio recente è stato il comportamento dei mercati subito dopo il crollo di marzo 2020 con la pandemia appena agli inizi, entro la fine dell’anno le quotazioni azionarie erano già tornate ai massimi.

Non cercare quindi di essere più intelligente del mercato: costruisci un portafoglio che resista al tempo, anziché alle mode del momento.

3- Diversificare gli investimenti.

Un vecchio detto recita: “Non mettere tutte le uova nello stesso paniere.”

Investire in una sola asset class, in un solo settore o in un’unica area geografica significa esporsi a rischi specifici che possono compromettere l’intero portafoglio.

Una corretta diversificazione, invece, aiuta a ridurre il rischio totale e a stabilizzare i rendimenti nel tempo.

Anche se Warren Buffett è conosciuto per concentrare tantissimo i suoi investimenti, basti pensare che Apple aveva raggiunto un peso pari al 50% dell’intero portafoglio azionario di Berkshire Hathaway, e per aver detto che  “La diversificazione è una protezione contro l’ignoranza. Non ha molto senso per coloro che sanno quello che stanno facendo”, noi non siamo Warren Buffett e la diversificazione è la nostra unica arma contro gli inevitabili cigni neri che ciclicamente fanno capolino sui mercati finanziari.

La diversificazione inoltre non riguarda solo il dove investire, ma anche il come.

Significa distribuire il proprio capitale tra asset più sicuri e altri più rischiosi, in ETF che investono in azioni, obbligazioni, materie prime, e magari una componente di liquidità.

Non tutti gli strumenti reagiscono allo stesso modo alle variazioni dei mercati: quando uno scende, un altro potrebbe salire (o scendere meno), bilanciando il portafoglio.

“Diversificare non è solo una strategia, è un atto di consapevolezza dei propri limiti: non si può prevedere il futuro, ma ci si può preparare a qualsiasi scenario.”

4- Riconoscere i propri limiti.

A proposito di consapevolezza dei propri limiti una delle lezioni più importanti nel mondo degli investimenti è che è molto utile sapere (essere consapevoli di) ciò che non si sa.

Non per niente il grande Charlie Munger diceva: “sapere ciò che non sai è più utile che essere brillanti. Riconoscere ciò che non sai è l’alba della saggezza.”

Nessuno, nemmeno gli investitori più esperti, ha una sfera di cristallo per prevedere con certezza il futuro dei mercati.

Anche se visto come un segno di debolezza, riconoscere i propri limiti io lo definisco come un segno di maturità.

Accettare l’incertezza non significa rinunciare a prendere decisioni, significa semplicemente ammettere che i mercati sono influenzati da forze spesso imprevedibili.

“Il primo passo verso il successo negli investimenti è accettare che non esistono certezze, ma solo buone scelte fatte con le informazioni disponibili.”

5- Non farsi guidare dalle emozioni.

Quando si tratta di investire uno degli errori più comuni è lasciarsi sopraffare dalle emozioni.

Panico ed euforia possono spingere a prendere decisioni impulsive che, spesso, si rivelano sbagliate.

Come avvertiva il grande economista britannico John Maynard Keynes: “I mercati sono mossi da spiriti animaleschi, e non dalla ragione.”

Questa osservazione mette in evidenza come l’irrazionalità possa dominare i comportamenti degli investitori ed essere un fattore determinante nelle oscillazioni di mercato.

Una solida preparazione e un piano finanziario da seguire permette di rimanere lucidi, di affrontare le crisi senza farsi travolgere e di cogliere le opportunità senza farsi prendere dall’euforia.

“Investire con successo richiede una mente calma e razionale, pronta a resistere alle tempeste emotive.”

CONCLUSIONI

Gli alti e bassi nei mercati ci sono sempre stati, è la natura umana a causarli e la natura umana non cambierà mai.

La tecnologia poi, insieme ad altri fattori come l’enorme diffusione di informazioni in real time ha acuito quelle che sono le conseguenze causate dalla natura umana.

Come ha anche scritto Buffett nella sua ultima lettera agli azionisti “I mercati ora mostrano un comportamento molto più simile a quello di un casinò rispetto a quando ero giovane.”

Pertanto è ancora più importante avere un approccio disciplinato e razionale, che ci consenta di mantenere la calma e fare scelte ponderate, indipendentemente dalle turbolenze del mercato.

E queste 5 semplici regole che ti ho descritto nell’articolo ti possono aiutare a gestire al meglio i tuoi investimenti, evitando errori comuni e aumentando le probabilità di raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.

Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).

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